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Sirtfood Diet: la dieta che ha fatto dimagrire Adele

La Sirtfood Diet di basa su alimenti ricchi di sirtuine, proteine ad azione enzimatica che sarebbero in grado di attivare il metabolismo e aiutare a perdere peso

Sui giornali anglossasoni se ne parla orami da mesi. Ora la foto che la cantante inglese Adele ha postato per ringraziare i fan per gli auguri per il suo 32esimo compleanno ha fatto gridare al miracolo. Ma che cos’è e come funziona la Sirtfood Diet, quella misteriosa dieta che ha fatto perdere circa 40 chili alla popstar internazionale Adele? Il termine sarebbe comparso per la prima volta nel 2017, ma è nel 2019 che ha raggiunto la popolarità: secondo Google è stata la settima dieta più ricercata dell’anno scorso.

Nata dalle menti dei nutrizionisti inglesi Aidan Goggins e Glen Matten (nel 2017 hanno pubblicato il libro The Sirtfood Diet), punterebbe a far perdere sette chili in sette giorni senza rinunciare a cibi come cioccolato fondente e vino rosso e bevendo tanto tè matcha.

Gruppo San Donato

Credits: @adele e BACKGRID

Come è possibile?

La premessa alla base di questa dieta è che alcuni alimenti, soprannominati «sirtfoods», sarebbero in grado di attivare le sirtuine, proteine ad azione enzimatica che regolano alcuni percorsi biologici, aiutando a proteggere le cellule dal declino legato all’età. L’attivazione di SIRT1, ad esempio, sarebbe in grado di stimolare la formazione di nuovi mitocondri, prolungare la durata della vita e migliorare il metabolismo ossidativo, che può favorire la perdita di chili e il mantenimento del peso.

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Cosa rende un cibo un «sirtfood»?

Tra i sirtfood menzionati da Goggins e Matten compaiono tè verde, bacche, cacao in polvere, curcuma, cavolo, cipolle, prezzemolo, rucola, peperoncini, caffè, vino rosso, noci, capperi, grano saraceno e olio d’oliva. Tutti alimenti che contengono composti antiossidanti (come la quercetina, il resveratrolo, il kaempferolo, e così via) che gli studi dimostrano avere un effetto sull’attività delle sirtuine. Il problema è la quantità necessaria: molti dei lavori che collegano i composti polifenolici all’aumentata attività degli enzimi sono stati condotti su forme altamente concentrate di antiossidanti. E la semplice assunzione degli alimenti attraverso la dieta spesso non permette di raggiungere gli stessi livelli.

Le fasi della dieta

La Sirtfood Diet è strutturata in due fasi. La fase 1 dura sette giorni: per le prime tre giornate è previsto il consumo di tre succhi verdi di sirtfood e un pasto ricco di sirtfood, per un totale di 1.000 calorie al giorno. I quattro giorni successivi, invece, sono concessi due succhi verdi e due pasti, per un totale di 1.500 calorie quotidiane. La fase 2, invece, prevede quattordici giorni in cui perdere peso in modo costante: tre pasti ricchi di sirtfood e un succo verde al giorno. Secondo Goggins e Matten, queste due fasi possono essere ripetute tutte le volte che si vuole.

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Sirtfood diet: cosa ne pensano gli esperti?

Nel complesso, il feedback degli esperti sulla dieta Sirtfood è misto. Dopotutto esistono ricerche approfondite che evidenziano i numerosi benefici di alcuni degli alimenti indicati. Tra questi caffè, tè verde, cioccolato fondente e verdure a foglia verde. Molti di questi cibi possono anche sostenere una sana perdita di peso. Tuttavia resta da dimostrare se promuovano o meno la perdita di peso attivando i sirtuine.

Sirtfood diet: perché si dimagrisce

La perdita di peso derivante dalla dieta Sirtfood potrebbe essere attribuita al consumo di meno calorie e più fibre, cosa che in realtà si verifica in diverse tipologie di diete, anche più varie. Ad esempio, una dieta mediterranea rafforzata dai cosiddetti cibi sirtfoods sarebbe già un buon piano per iniziare a perdere qualche chilo. Infine, non dimentichiamo che è sempre importante consultare un medico prima di intraprendere una dieta specifica, qualunque essa sia. Solo così si potrà definire uno schema personalizzato sulla misura delle proprie esigenze nutrizionale e dei propri obiettivi.

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