Ricco di calcio e di vitamine K e C, il cavolo nero è protagonista di molte ricette tradizionali italiane. La più famosa è sicuramente la ribollita toscana. Il modo migliore però per assicurarsi il carico di tutti i suoi nutrienti è certamente mangiarlo crudo. Ecco alcune ricette, partendo, naturalmente da quella più famosa:
In questo articolo
Ricette con il cavolo nero: la ribollita toscana
Ingredienti
● 1 mazzetto di cavolo nero ● 1/4 verza ● 1 bietola ● 1 patata ● 3 pomodori pelati ● 1 carota ● 1 costa di sedano ● 1 cipolla ● q.b. timo ● q.b. rosmarino ● q.b olio extravergine di oliva ● q.b. sale ● q.b. pepe nero ● q. b. brodo vegetale (circa 2 litri)
● 800 g fagioli cannellini precotti ● q.b. pane toscano raffermo
Preparazione
Legare in unico mazzetto di erbe aromatiche i rametti di timo e quello di rosmarino. Tritare cipolla, carota, sedano e imbiondire il tutto in olio. Aggiungere la patata tagliata a pezzettini e il mazzetto di aromi, poi rosolare. Incorporare i pelati e cuocere l’insieme per pochi secondi.
Successivamente, aggiungere cavolo nero, verza e bietola tagliati a pezzi. Aggiungere l’acqua dei fagioli, portare a bollore e cuocere per circa 2 ore, a fuoco basso, aggiungendo poco brodo per volta.
Trascorse le 2 ore, schiacciare 400 g di fagioli per ottenere una crema da versare nella zuppa. Cuocere ancora per 30 minuti, quindi aggiungere i rimanenti 400 g di cannellini precotti interi, coprire con il brodo e cuocere per altri 30 minuti. Aggiustare di sale e pepe a piacere.
La ribollita deve riposare per almeno 3 ore
Adagiare in una pentola di terracotta qualche pezzo di pane raffermo, coprire con alcuni mestoli di minestra, quindi continuare a stratificare pane e zuppa finché la pentola non sarà piena.
Coprire con alluminio e far riposare per almeno 3 ore, meglio ancora se per tutta la notte.
Trascorso il tempo di riposo, portare la pentola sul fuoco, aggiungere un mestolo di brodo e di olio e cuocere a fuoco lento per circa 20-30 minuti.
Aggiustare nuovamente di sale e pepe e servire la zuppa ben calda.
Ricette con il cavolo nero: come mangiarlo a crudo
Come consiglia il libro Le mille virtù del cavolo nero (Edizioni Il Punto d’Incontro, 2016), scritto dai giornalisti ed esperti di medicina naturale Luigi Mondo e Stefania del Principe, il kale può diventare protagonista di frullati, smoothie e centrifugati. Per la singola porzione, sono necessarie tre foglie di cavolo, da utilizzare eliminando la costa centrale.
Frullato “depurativo”
Nel bicchiere del frullatore metti 3 foglie di cavolo nero. Unisci 1 costa di sedano e la scorza di 1/2 limone biologico. Frulla per alcuni minuti, quindi aggiungi il succo di 1 melagrana.
Smoothie con carota e mela
Prepara uno smoothie con 3 foglie di cavolo nero, 1 carota, 1 mela e il succo di 1 limone. È un ottimo mix antiossidante, da bere subito per non perdere le vitamine, meglio se lontano dai pasti.
Ricette con il cavolo nero: centrifugato dimagrante
Centrifuga 1 costa di sedano, 3 foglie di cavolo nero, 1 limone e 1/2 fetta di ananas. Quando la bevanda è pronta, unisci un pizzico di peperoncino in polvere e il succo di una fettina di zenzero. Per ottenerlo, è sufficiente mettere lo zenzero in un piccolo spremiaglio e far cadere il succo direttamente all’interno del bicchiere.
Estratto sgonfia pancia
Prendi 3 foglie di cavolo nero, 1 radice di amara di soncino, 1 manciata di barba di finocchio e di prezzemolo fresco, qualche pezzo di finocchio e 1 rametto di timo. Metti tutto nell’estrattore e una volta ottenuto il succo, unisci un po’ di polvere di coriandolo e di cardamomo.