Non servono bilance nè calcolatrici e nemmeno tentare di interpretare le tabelle del nutrizionista: per sapere quanto e come stiamo mangiando basta mettere il cibo nel piatto intelligente, capace di compilare al posto nostro la lunga lista dei nutrienti e di sommare le calorie totali. E con maggiore accuratezza di quanto faremmo di testa nostra. E’ il nuovo progetto di un’azienda americana, la Fitly, nato per supportare la scelta di un regime alimentare sano e poco calorico, evitandoci tutte le fatiche di calcoli soggetti inevitabilmente all’errore umano.
Più che un piatto unico, SmartPlate è l’unione di tre scomparti, ciascuno dotato di una videocamera del tutto simile a quella di uno smartphone e di appositi sensori: che si mettano dei broccoli o una fettina di carne, oppure delle più elaborate lasagne al ragù, il piatto riesce a pesare la porzione totale di cibo, riconoscere i diversi ingredienti utilizzati e fare il conto complessivo delle calorie. Queste informazioni sono poi spedite alla app associata sul telefonino, via wireless. Il dispositivo, in fase di sviluppo, è stato ideato da Anthony Ortiz, CEO dell’azienda, dopo che il padre è stato sottoposto a triplice bypass coronarico. «E’ stata una delle esperienze più terrificanti per tutta la mia famiglia – spiega – Ciò che mi ha fatto più arrabbiare in seguito, quando ho iniziato a essere più attivo e attento all’alimentazione e alla salute, è stato sapere che la sua condizione poteva essere prevenuta completamente. E’ una questione di cultura, si vede nel modo in cui mangiamo».
Il piatto intelligente può servire a chi vuole perdere peso, aiutandolo ad aderire fedelmente alla dieta suggerita dal medico, oppure per chi vuole semplicemente rendersi conto di che cosa sta mangiando. Unico neo del dispositivo: per poter interpretare alcune preparazioni con ripieno, come gli involtini, è necessario far uscire tutti gli ingredienti sul piatto affinché la videocamera possa vederli.