Quali sono i benefici del peperoncino e quali i falsi miti?

I benefici del peperoncino

Il peperoncino è un serbatoio di tanti utili principi attivi. È antinfiammatorio, aiuta la digestione, ha proprietà antibatteriche e antivirali ed è l’alimento con la più alta concentrazione di vitamina C. Insomma i benefici del peperoncino sembrano innumerevoli. Il segreto per apprezzarlo meglio? Imparare a conoscere le varie tipologie per scegliere il grado di piccantezza più adeguato alle proprie abitudini. «Esistono almeno duemila varietà, se si sommano le circa 800 naturali e gli ibridi creati dall’uomo». Così spiega Bruno Amantea, docente di anestesia e rianimazione all’Università Magna Graecia di Catanzaro e presidente del comitato medico scientifico dell’Accademia italiana del peperoncino. Questo ortaggio è quasi sempre accompagnato da leggende sulle sue proprietà. Vere? False? Cerchiamo di fare chiarezza.

Benefici del peperoncino: aiuta in caso di malattie cardiovascolari
VERO

«La capsaicina, il principio attivo che dona il caratteristico sapore piccante al peperoncino, contrasta gli effetti negativi dell’abuso di sale», spiega Amantea, «ed evita l’accumulo di grassi nei vasi sanguigni, perché ha un’azione vasodilatatrice. E, infine, ha un’azione antitrombotica». Tutti effetti positivi per vene e arterie. Tanto che l’Accademia italiana del peperoncino sta pensando di realizzare un insaporitore a base di peperoncino, da proporre a chi deve fare attenzione al consumo di sale.

È afrodisiaco
FALSO

Che il peperoncino accenda, assieme ai piatti, pure il desiderio sessuale è forse il mito più longevo e chiacchierato intorno a questa spezia. «Ma appunto è solo un mito», frena gli entusiasmi Amantea. «È dimostrato che l’assunzione di peperoncino migliora l’umore ma, a parte questo, non ci sono altre evidenze scientifiche che correlino direttamente spezia ed eros». L’unica leggenda che potrebbe avere un fondo di verità riguarda Montezuma che, pare, lo applicasse sulle parti intime. «Il peperoncino, se strofinato, libera ossido nitrico, come la famosa pillola blu», conferma l’esperto. Da qui a farne un afrodisiaco davvero utilizzabile, però, ce ne corre…

Benefici del peperoncino: ha proprietà anticancro
VERO

Ancora una volta è la capsaicina a far bene al nostro organismo, contrastando la crescita di alcuni tipi di cancro. «Ricerche condotte soprattutto in Giappone», sottolinea Amantea, «hanno dimostrato che i capsaicinoidi hanno un effetto antiproliferativo sulle cellule tumorali. Lo studio più completo riguarda il cancro alla prostata resistente alle terapie ormonali: in quei casi la capsaicina aumenta il fabbisogno energetico delle cellule maligne così tanto, da portarle nell’80% dei casi alla morte». Evidenze interessanti su cui si dovrà approfondire con studi ancora più specifici.

È spesso causa di emorroidi
FALSO

Rinunciare al piccante per il timore di emorroidi, a causa di un diffuso pregiudizio che correla la spezia a questo antipatico disagio, è sbagliato, come spiega Amantea: «Il timore è assolutamente infondato, perché il peperoncino favorisce la mobilità intestinale e, quindi, combatte la stipsi, una delle reali cause delle emorroidi. L’effetto antitrombotico e vasodilatatore è un ulteriore fattore protettivo». L’accortezza è di non esagerare se il disturbo è in fase acuta.

Provoca bruciori di stomaco
FALSO

Il peperoncino non è causa in sé di bruciore allo stomaco, nonostante luoghi comuni affermino il contrario. «Anzi», rivela Amantea, «chi ha problemi digestivi potrebbe avere benefici assumendone poco e sempre. Nello stomaco la capsaicina libera prostaglandine protettive e facilita la produzione di muco, anch’esso protettivo». Ben venga dunque un pizzico di questa spezia per migliorare la digestione. «Alcune ricerche, inoltre, suggeriscono sia dotata anche di proprietà antimicrobiche nei confronti dell’Helicobacter pylori, la principale causa di ulcera allo stomaco» continua l’esperto. Attenzione, però: se l’ulcera gastrica è in fase acuta, bisogna avere l’avvertenza di non consumarne grandi quantità per non favorire l’irritazione.

Migliora l’umore
VERO

Il peperoncino non dà una sferzata di energia solo alle papille gustative, ma anche alla nostra mente. Da tempo la medicina cinese lo associa al miglioramento dell’umore e ne consiglia l’utilizzo in caso di blandi stati depressivi. «È stato dimostrato scientificamente che la capsaicina stimola il cervello, favorendo un senso di tranquillità, benessere e ottimismo», conferma Amantea.

Velocizza il metabolismo, quindi fa dimagrire
FALSO

Il peperoncino fa dimagrire? Troppo bello per essere vero… E, infatti, è falso. «Nessun alimento fa miracoli inducendo il dimagrimento», chiarisce Amantea. «L’equivoco nasce dal fatto che il peperoncino migliora il metabolismo, cioè quel meccanismo che brucia le calorie». Se queste ultime, però, sono in eccesso, non basterà certo una spruzzata di polvere rossa per eliminare gli effetti dei peccati di gola.

Stimola il parto
FALSO

Tra le tante dicerie che riguardano l’alimentazione e la gravidanza trova posto anche quella che il cibo piccante stimolerebbe il parto. Sembra strano, ma è un’affermazione che trova radici nella storia della medicina. «La capsaicina certamente ha un effetto ossitocico e proprio per questo, secoli fa, il peperoncino veniva impiegato localmente per migliorare le contrazioni uterine; a quei tempi non vi era altro a disposizione», spiega il medico dell’Accademia italiana del peperoncino. Finora, però, nessuno studio scientifico ha confermato o meno la correlazione tra spezia e travaglio anticipato. «A titolo personale mi sento di sconsigliare un uso abbondante in gravidanza», conclude Amantea.

Fa passare gli effetti della sbornia
FALSO

C’è chi assicura che un pizzico di peperoncino, dopo una serata di eccessi alcolici, aiuterebbe a eliminare gli effetti della sbornia. Ma Amantea non ne vuole neanche sentir parlare: «Non c’è alcuna evidenza specifica in merito. E comunque non bisognerebbe mai bere troppo. Punto».

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