I cibi salva prostata hanno ormai una solida letteratura scientifica a loro supporto. Sugo di pomodoro, tè verde, frutti rossi, melagrana e uva. Il ruolo degli antiossidanti è sempre più importante nella prevenzione di malattie, anche importanti. Quelli contenuti in questi alimenti sono particolarmente preziosi per aiutare a prevenire il tumore alla prostata, che resta il più diagnosticato tra gli uomini. Ogni anno solo nel nostro Paese si contano 37.000 nuovi casi.
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Quali sono i fattori di rischio del tumore alla prostata?
«È fondamentale prendere coscienza di quelli che sono i principali fattori di rischio. I più importanti sono quelli di avere una storia familiare di tumore della prostata, l’età avanzata e gli stili di vita, come la dieta. Diversi studi hanno dimostrato che l’assunzione di eccessive quantità di alcool, grassi saturi, derivati del latte, possono avere un ruolo nella genesi di tale neoplasia. La ricerca però ha sempre cercato di individuare farmaci o prodotti naturali in grado di prevenire l’insorgenza di tumore della prostata. Questo è ancor più vero se somministrati a individui a maggior rischio o a quei pazienti che presentavano già delle lesioni precancerose». Alessandro Palmieri è presidente della SIA.
Cibi salva prostata: rallentano anche la progressione della malattia
Ma c’è di più: questi cibi salva prostata non solo aiutano nella prevenzione. Nuovi studi dimostrano che possono essere utili anche nel supporto alla terapia contro questo tipo di tumore. I ricercatori hanno scoperto che aiutano a ridurre la tossicità dei trattamenti e rallentano la progressione della malattia.
Gli integratori devono essere prescritti dal medico curante
La notizia arriva dal Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia. Si può pensare anche agli integratori. In questi casi, come in realtà andrebbe fatto sempre, devono essere consigliati dal medico specialista. Potrà così indicare il prodotto più giusto per ogni paziente e la relativa dose ideale. Ricordiamo che quando si segue una terapia occorre sempre parlare con il proprio medico curante prima di assumere integratori, anche se dichiarati totalmente naturali.
Cibi salva prostata: quali sono gli antiossidanti più importanti?
Gli antiossidanti contenuti in questi alimenti sono essenzialmente quattro:
- epigallocatechine,
- licopene,
- resveratrolo,
- pterostilbene.
Il ruolo del tè verde
«Moltissime ricerche hanno evidenziato il potere preventivo di molti composti di origine naturale. Quelli maggiormente studiati sono senz’altro le epigallocatechine e il licopene. Sono sostanze ad azione antiossidante e antinfiammatoria. Sono contenute in grande quantità principalmente nel tè verde e nel pomodoro. In uno studio clinico su un gruppo di soggetti ad alto rischio di tumore alla prostata si è visto che chi assumeva regolarmente epigallocatechine derivate dal tè verde vedeva ridotto del 60% il rischio di ammalarsi rispetto a chi assumeva solo una sostanza placebo. Il rischio può ridursi fin dell’80% con un’assunzione di queste sostanze per due anni consecutivi». Davide Arcaniolo è membro della Commissione Scientifica della SIA.
Pomodori e licopene
Gli esperti consigliano da anni il licopene, che si trova in diversi vegetali, ma soprattutto nei pomodori. Ricercatori hanno svolto una metanalisi di 42 studi, che hanno visto la partecipazione di quasi 700.000 persone. La loro analisi ha dimostrato un effetto protettivo del licopene superiore alla maggior parte degli altri composti, fatta eccezione per il tè verde. Bisogna ricordarsi che il licopene è potenziato dalla cottura. Quindi il sugo di pomodoro va cotto per almeno 45 minuti.
Il resveratrolo
Nuovi studi hanno dimostrato l’efficacia del resveratrolo, che com’è noto è contenuto soprattutto nell’uva. Secondo queste ricerche ha effetti preventivi contro il tumore della prostata e come supporto ai trattamenti anti-tumorali. Dispone infatti di una notevole azione antiossidante in grado di agire sia nello stato iniziale del cancro, sia nello stato più avanzato attraverso fattori di soppressione che ne frenano la progressione.
Il pterostilbene
Si trova principalmente nel mirtillo e appartiene alla stessa famiglia del resveratrolo. Spesso studiato come molecola anti grasso, si è dimostrata utile anche contro i problemi alla prostata. Si trova, anche se in quantità minori anche nelle arachidi, nel vino rosso e nell’uva.