Trapiantato il rene di un maiale geneticamente modificato negli Stati Uniti in un paziente di 62 anni. È la prima volta al mondo che accade. Se la nuova tecnica verrà confermata da studi che ne dimostrino sicurezza ed efficacia, rappresenterà una svolta epocale per molte persone in attesa di un organo nuovo. Solo nel mese di ottobre del 2023 il cuore di un maiale era stato trapiantato in un paziente gravemente malato.
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Trapiantato il rene di un maiale: il paziente sta bene e l’organo funziona
Al momento l’uomo, che è stato operato la settimana scorsa, sta bene: il nuovo rene ha iniziato fin da subito a produrre urina. I medici del Massachusetts General Hospital di Boston hanno affermato che le condizioni del paziente sono in costante miglioramento. L’uomo riesce già a camminare e presto potrebbe lasciare l’ospedale per tornare a casa.
La storia del paziente americano
Il paziente si chiama Richard Slayman e soffriva da molti anni di diabete e ipertensione. Ha ricevuto la dialisi per sette anni. Nel 2018 aveva ricevuto un rene umano, ma il trapianto non aveva funzionato.
La sua situazione era troppo grave per attendere un nuovo rene da un donatore umano. Avrebbe dovuto attendere fino a sei anni e sarebbe certamente morto prima. Per questo motivo, dopo averne discusso con i medici, ha acconsentito di sottoporsi alla sperimentazione.
La storia dei trapianti da maiali
Il rene apparteneva a un maiale già geneticamente modificato, progettato dalla società biotecnologica eGenesis, che ha rimosso tre geni coinvolti nel potenziale rigetto. Gli esperti hanno inserito sette geni umani per migliorarne la compatibilità.
La sperimentazione dei trapianti di rene da maiali è partita negli Stati Uniti nel 2021. I medici della NYU Langone Health di New York avevano attaccato un rene di un maiale geneticamente modificato a un uomo cerebralmente morto. Già in quel caso avevano visto che l’organo iniziava a funzionare e a produrre urina.