La data esatta del parto: un sogno che diventa realtà per molte mamme. Un esame del sangue ci dirà quando avverrà il parto. Com’è noto la data della nascita di un neonato con un parto naturale non può essere prevista con esattezza. In genere avviene tra la 37esima e la 42esima settimana. Il periodo del parto è attualmente impreciso. Gli scienziati hanno creato un test sanguigno che indica con maggiore precisione quando avverrà il parto.
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Data esatta del parto: come si può capire il periodo esatto?
Si basa sul fatto che quando ci si avvicina alla nascita si assiste a un’impennata degli ormoni, oltre a una riduzione della produzione delle cellule del sangue. Al momento il test è stato fatto su poche donne, ma gli esperti assicurano che diventerà più preciso quando la platea delle volontarie aumenterà. Il corpo della donna comincia a cambiare circa tre settimane prima dall’inizio del travaglio. È importante per una donna sapere più precisamente quando partorirà. L’attuale finestra di cinque settimane è un lasso temporale lungo da attendere, che impatta sulla qualità della vita della futura mamma. Ma c’è di più. Questo esame del sangue, che dovrebbe essere disponibile tra un paio di anni, potrebbe rendere inutile anche l’esame della cervice, che è spesso usato vicino alla nascita. Inoltre potrebbe essere estremamente utile nel predire i parti prematuri.
Il ruolo chiave di ormoni e proteine
I ricercatori della Stanford University hanno individuato più di 7.000 marker biologici che possono essere utili per indicare la data del parto. I più importanti sono 45, tra i quali il rialzo del progesterone, che gioca un ruolo fondamentale nel conto alla rovescia della nascita. Gli esperti hanno anche scoperto una proteina, la IL-1R4, che viene rilasciata dal corpo della donna trenta giorni prima del parto. Questa proteina ha un ruolo importante nella modulazione del sistema immunitario della neo mamma. Inoltre ci sono altre proteine che aiutano il distacco della placenta dall’utero. Ci sono anche proteine che aiutano la madre a guarire dalle conseguenze del parto, come quelle che impediscono le emorragie, che aumentano cento giorni prima della nascita del bambino. Quindi la presenza di queste proteine e il picco ormonale aiuteranno i ginecologi a individuare la data del concepimento.