Il consiglio in cucina è sempre lo stesso. Salare poco i piatti e le ricette, altrimenti si superano facilmente i 5 grammi oltre cui l’Organizzazione mondiale della sanità suggerisce di non andare. Quantità in cui è compreso anche il sale contenuto negli alimenti (sia in modo naturale che artificiale, cioè aggiunto dall’industria o da chi prepara da mangiare). Ridurre l’uso del sodio assunto ogni giorno ti permette di prevenire problemi legati all’ipertensione, ridurre il rischio di ritenzione idrica, cellulite e scongiurare disturbi ai reni.
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Poco ma iodato
Se proprio non riesci a rinunciare al sale, scegli quello iodato. Lo raccomanda l’Organizzazione mondiale della sanità. Questo prodotto (obbligatorio da anni nei punti vendita italiani per un programma di prevenzione lanciato dal ministero della Salute) garantisce il fabbisogno di iodio, prevenendo disturbi come il gozzo.
I cibi più salati
In quali cibi si troviamo più sale? Nei panificati, quindi cereali, pane, grissini o cracker, nei salumi e negli insaccati, dove è aggiunto come conservante. Ma sono salati pure i formaggi stagionati, i prodotti conservati in olio e aceto, gli snack come le patatine o i crostini in sacchetto, insaporitori come il dado o la salsa di soia. Per limitare i danni, limitare anche l’utilizzo della saliera a tavola. Rinunciare o ridurre il sale nei piatti non significa perdere gusto nel mangiare. Anche perché ricordate che il sale copre molto di più i sapori rispetto ad altri ingredienti, come erbe e spezie, che invece li esaltano.
Spezie ed erbe per sostituire il sale
Saporite, profumate e colorate, spezie ed erbe contengono svariate sostanze benefiche, sia antinfiammatorie che antibatteriche. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Nutrition a maggio 2020, utilizzarle per condire un pasto ricco di grassi saturi e carboidrati può aiutare a ridurre l’infiammazione dell’organismo.
Pepe
Può sostituire il sale in qualsiasi piatto, ha proprietà antisettiche e antinfiammatorie.
Peperoncino
Contiene sostanze antiossidanti, antinfiammatorie e disinfettanti dell’apparato gastrointestinale. È ricchissimo di vitamina C, si aggiunge fresco o essiccato. Perfetto con la carne, nelle zuppe e nel sugo.
Curry
In realtà non è una spezia, ma una miscela di spezie di origine orientale, tra cui la curcuma e il pepe. Adatto alle minestre, al riso (ottimo nel cous cous) e con la carne bianca come il pollo. Ha proprietà digestive.
Alloro
Ha spiccate proprietà antisettiche, antiossidanti e digestive.
Chiodi di garofano
Molto utilizzato negli arrosti e negli stufati invernali, stimola la digestione e facilita l’eliminazione dei gas dallo stomaco e dall’intestino.
Rosmarino
Allevia il meteorismo intestinale ed è tra le erbe aromatiche più comuni. Soprattutto nei piatti di carne e di pesce.
Salvia
Protagonista di un intramontabile condimento burro e salvia, è un’erba aromatica molto intensa che possiede anche proprietà digestive, antisettiche e diuretiche.
Timo
Adatto a carne, pesce, zuppe, brasati, verdure, salse e sughi. Rende i piatti più digeribili ed è molto apprezzato per le sue proprietà organolettiche.