È un buon risultato quello che emerge dal report del ministero della Salute sul controllo dei residui di pesticidi negli alimenti. Dei circa 11.500 campioni analizzati per verificare la presenza di tracce di prodotti fitosanitari, infatti, solo 109 sono risultati superiori ai limiti massimi consentiti dalla normativa vigente.
Meglio che in Europa
La percentuale di irregolarità si attesta così allo 0,9%, al di sotto della media europea (2.5%). I dati solo relativi al 2017 e indicano un livello di protezione del consumatore adeguato.
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I prodotti su cui sono stati fatti i controlli
Il report, dal titolo “Controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti – risultati in Italia per l’anno 2017”, contiene i risultati dei controlli fatti su cibi che consumiamo ogni giorno. Ad esempio ortofrutta, cereali, olio, vino, baby food, e alcuni prodotti trasformati di frutta, ortaggi, cereali, le spezie, i semi. Analizzati anche prodotti di origine biologica e alcuni alimenti di origine animale. Scopri qui quale frutta e verdura contiene più residui.
Alimenti per bambini
I baby food passano il test con il massimo dei voti. Questi alimenti, campionati al fine di garantire una maggiore tutela anche delle fasce più vulnerabili della popolazione, sono infatti risultati rispettare tutti i limiti massimi perché non sono stati riscontrati residui di pesticidi.
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Olio e vino
Anche l’olio e il vino non hanno presentato irregolarità, mentre nei cereali e in altri prodotti la percentuale d’irregolarità è diminuita rispetto all’anno precedente.
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