«Perdere chili con una dieta per poi recuperarli rapidamente (e spesso con gli interessi) viene chiamato effetto yo-yo», spiega Michele Carruba, fondatore dell’Associazione nazionale specialisti in scienza dell’alimentazione.
«L’ago della bilancia fa su e giù come il giochino. Non è solo un fallimento estetico, è anche un rischio per la salute».
• Si recupera solo il grasso. «Nelle diete si elimina il peso dividendolo tra massa grassa (grasso) e massa magra (muscoli): quando lo si riacquista con l’effetto yo-yo è quasi tutto della prima specie», continua Carruba. «E il grasso addominale, là dove il recupero si concentra, è elemento di rischio cardiovascolare e concausa di diabete.
• Serve il mantenimento. Per evitare l’effetto yo-yo bisogna darsi un obiettivo realizzabile quando ci si mette a dieta: per esempio, un calo del 10% con al massimo un chilo a settimana e in tempi lunghi. Poi, naturalmente, occorre mantenere una corretta alimentazione e non vanificare tutti gli sforzi tornando ad abbuffarsi liberamente.
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Ultimo aggiornamento: 1 febbraio 2010
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