Hai problemi di digestione? Colpa del glutine. Avverti gonfiore addominale dopo i pasti? Colpa del glutine. Hai bucato in tangenziale? Colpa del glutine. Purtroppo oggi è così. Il glutine sembra essere diventato la piaga del Terzo Millennio, una minaccia da cui proteggerci facendo scorte di alimenti gluten-free come se non ci fosse un domani. Ma questo complesso proteico, nascosto in alcuni cereali come il frumento, è davvero così diabolico come lo dipingiamo?
Occhio anche ai fruttani
A quanto pare no. Molti dei problemi digestivi e intestinali che attribuiamo erroneamente al glutine sarebbero in realtà provocati dai fruttani. Si tratta di un particolare tipo di carboidrato (composti da molecole di zucchero fruttosio) che si trova non solo nel frumento, ma anche in alcuni ortaggi, come aglio e cipolla. A dimostrarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Gastroenterology dall’Università norvegese di Oslo in collaborazione con la Monash University in Australia.
I primi sospetti
I fruttani erano già finiti sotto accusa in passato, perché diversi studi li avevano associati ai fastidiosi sintomi del colon irritabile. A causa di questi “precedenti”, i fruttani sono di nuovo finiti nel mirino dei ricercatori, intenzionati a scoprire se potessero essere responsabili di altri sintomi digestivi più “leggeri”.
Lo studio
Per verificare questa ipotesi, gli esperti hanno messo alla prova 59 persone non celiache ma convinte di essere diventate intolleranti al glutine pur senza aver mai fatto test e controlli da un medico gastroenterologo. A questi partecipanti è stata fatta mangiare una barretta di muesli al giorno per diverse settimane: alcune contenevano glutine, alcune fruttani, altre erano prive di entrambi i composti. Al termine di ogni giornata, i volontari avevano il compito di scrivere in un diario gli eventuali problemi digestivi avvertiti.
La sorpresa
I sintomi riportati su queste pagine dimostrano chiaramente che la classica sensazione di gonfiore addominale (di solito attribuita al glutine) era stata scatenata in realtà solo dall’assunzione delle barrette gluten-free contenenti fruttano. «Questo non vuol dire che abbiamo sbagliato tutto e che il glutine è innocente mentre i fruttani sono i veri colpevoli: la verità sta nel mezzo, il problema del gonfiore può essere dovuto sia al glutine che ai fruttani», spiega Leda Roncoroni, biologa nutrizionista della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
Il nodo da sciogliere
«Il punto cruciale – precisa l’esperta – è che dentro il frumento si trovano sia il glutine che i fruttani, quindi è spesso difficile distinguere quale sia il problema. Noi in ambulatorio lo facciamo. Se abbiamo un paziente che sta bene dopo aver eliminato il frumento, vuol dire che il suo problema era il glutine, ma se abbiamo un paziente che continua a star male pur avendo eliminato il frumento dalla dieta, probabilmente la colpa in questo caso sarà dei fruttani che si nascondono in altri alimenti come frutta e verdura. Per questo motivo, quando si prova la dieta FODMAP, si toglie non solo il frumento, ma anche altri alimenti ad alto contenuto di fruttani».
Mai diagnosi fai da te
Questa è una lezione molto importante per tutte quelle persone che si auto-diagnosticano la sensibilità al glutine senza sentire prima il parere di un medico. Distinguere i sintomi causati dal glutine e dai fruttani «è molto importante, soprattutto perché – concludono gli autori dello studio – recenti studi hanno dimostrato che le persone che seguono una dieta senza glutine potrebbero avere un maggior rischio di ammalarsi di diabete».
di Elisa Buson
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