Alimentazione

Olio di oliva allunga la vita, il burro la accorcia

I grassi contenuti nel burro colpiscono il cuore e aumentano il rischio di alcuni tumori. Bisogna limitarne l'uso, secondo uno studio durato cinquant'anni

Quali sono gli effetti del burro sulla salute? Esagerare con il burro può accorciare l’aspettativa di vita. La conferma arriva da uno studio svolto dalla prestigiosa Università di Harvard, che ha invece sottolineato come sia migliore utilizzare gli oli vegetali per condire le pietanze.

Lo studio americano sugli effetti del burro sulla salute

I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 221.000 persone, monitorate per un periodo lunghissimo: cinquant’anni. Si possono leggere i risultati dello studio sulla rivista scientifica JAMA Network. Nel complesso quasi 51.000 partecipanti allo studio sono morti durante lo studio: 12.241 per cancro e 11.240 per malattie cardiache.

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I risultati non lascio spazio a dubbi: sostituire il burro con olio extravergine di oliva riduce il rischio di morte per ogni causa del 20%.

  • In particolare ogni 10 grammi al giorno di aumento di assunzione di oli vegetali abbassa il rischio di cancro dell’11% e di malattie cardiovascolari del 6%.
  • Un introito di 10 grammi di burro al giorno al contrario fa impennare il rischio di morte per cancro del 12%.
  • Sostituendo una fetta di burro con la stessa dose di olio di semi abbassa il rischio di morte del 17%.

Perché ci sono questi effetti del burro sulla salute?

Il problema del burro è che è ricco di grassi saturi, contiene alcuni grassi trans e ha pochi polinsaturi. I grassi saturi e i trans contribuiscono ad aumentare i livelli di colesterolo, mettendo ad alto rischio la salute del cuore.

Oli di semi e omega 6

Non tutti gli oli di semi sono uguali. Secondo alcuni scienziati gli oli di semi – una categoria di oli vegetali che include olio di colza, di girasole, di semi di lino, di mais e di vinaccioli – aumenterebbero problemi come il diabete di tipo 2, le malattie cardiache, la depressione e persino l’Alzheimer.

Questo perché gli oli di semi contengono alti livelli di acidi grassi omega-6, sostanze ritenute in grado di favorire l’infiammazione, un processo che facilita la crescita dei tumori e ostacola l’organismo nella loro combattimento.

Ma altri non sono d’accordo, sostenendo che gli oli ricchi di omega-6 siano benefici e persino essenziali per la nostra salute.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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