Alimentazione

Miele: un antibiotico per le vie respiratorie?

Il prodotto dell'alveare è una valida alternativa allo zucchero ed è efficace contro la tosse. Ecco tutte le altre proprietà

Quali sono gli effetti del miele sulle vie respiratorie? Forse Pitagora esagerava a considerarlo l’elisir di lunga vita, ma di certo il miele è un ottimo alleato per la salute e un valido sostituto dello zucchero dalle molte proprietà.

Gli effetti del miele sulle vie respiratorie sono simili a quelle di un antibiotico?

«Contiene sostanze con una spiccata azione battericida», dice Emanuele Carpana, ricercatore dell’unità di apicoltura del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura. «In pratica, agisce come un antibiotico naturale. Un cucchiaino di miele la mattina, sciolto nel latte, nel tè o nel caffè o spalmato sul pane, aiuta a disinfettare le prime vie respiratorie, prevenendo e contrastando tosse, raffreddore e mal di gola».
Il prodotto delle api è molto energetico ed è composto da due zuccheri semplici, fruttosio e glucosio.

Gruppo San Donato

Calorie: il miele ha 15 calorie per un cucchiaino (304 kcal per 100 grammi).

Rispetto allo zucchero il miele ha un potere dolcificante maggiore (1,5 volte in più), cinque calorie in meno per cucchiaino e possiede proprietà antibatteriche, vitamine e sali minerali.

Le curiosità. Il metodo migliore per recuperare dopo una serata in cui si è bevuto troppo sarebbe quello di assumere un po’ di miele, secondo uno studio: il fruttosio contenuto nell’alimento aiuterebbe l’organismo a metabolizzare l’alcol.

L’altra sua componente zuccherina invece, il glucosio, ha un forte effetto riparatore della pelle: per questo spalmare un po’ di miele sulle labbra screpolate le aiuta a risanarsi.

Dove è meglio comprarlo?

Trovi il miele di produzione industriale in tutti i supermercati. Se prendi quello di produzione artigianale, controlla sempre che sia stato filtrato e pastorizzato.
Attenzione a… Non scaldarlo! Con il calore tende a diventare amaro e a perdere le sue proprietà nutritive: meglio scioglierlo in un tè tiepido piuttosto che bollente e meglio non usarlo per i dolci da infornare. Va consumato con moderazione da diabetici e da chi ha elevati livelli di glicemia. Niente miele selvatico ai piccoli sotto l’anno di età: esiste un rischio, per quanto basso, di botulismo infantile.

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