Tra i frutti di stagione che ci offre l’inverno, il primo posto in termini di benefici sull’intero organismo lo merita la melagrana. Il frutto dell’albero di melograno, infatti, racchiude dentro i suoi piccoli chicchi rossi uno scrigno di miti, leggende e simboli. Ecco 5 insoliti modi per trarne vantaggio e portarlo in tavola durante le feste.
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Maschera viso con melograna e limone
Nei chicchi della melagrana vi è un elemento chiamato acido ellagico, capace di impedire il deterioramento del collagene, rallentando la formazione delle rughe. La conferma arriva da uno studio pubblicato su Experimental Dermatology e condotto dai ricercatori del Department of Food and Nutrition della Hallym University (Corea).
Per sfruttare le sue proprietà prepara questa maschera per il viso. Versate i semi di un melograno in un frullatore e azionatelo fino a ottenere un composto omogeneo. A questo punto potete aggiungere un paio di cucchiai di yogurt bianco e un cucchiaino di limone. L’aggiunta del limone, grazie alla vitamina C, aumenterà il potere antiossidante della maschera. Applicate sul viso e sul collo aiutandovi con un batuffolo di cotone. Lasciate riposare per circa 30 minuti poi sciacquate con acqua fredda.
Bevi il succo di melograna per proteggere il cuore
La principale proprietà della melagrana riguarda l’azione su cuore e arterie: grazie al consistente contenuto in flavonoidi è un alimento perfetto per preservare l’elasticità dei vasi sanguigni e prevenire le malattie cardiovascolari.
Per un’azione specifica sull’apparato cardiocircolatorio è consigliabile l’utilizzo del succo biologico, reperibile nei negozi di alimentazione naturale e nelle erboristerie. Il suo consumo è associato a una riduzione della pressione sanguigna e al miglioramento del profilo lipidico. Come cura, se ne beve mezzo bicchiere alla mattina anche per 2 mesi, ripetendo sempre il ciclo a ogni cambio di stagione.
L’infuso alla melagrana per potenziare le difese
Ottima da assumere nella stagione invernale, la melagrana è ricca di vitamina C, un nutriente fondamentale per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Il consumo regolare di melagrana rafforza, infatti, le difese del corpo contro le infezioni e i virus. Se non volete mangiare il frutto a crudo, provatelo in un infuso. Fate bollire l’acqua in un pentolino. Versate i chicchi nell’acqua bollente e lasciate in infusione 10 minuti a fuoco spento. Filtrate l’infuso prima di consumarlo. Dolcificate con due cucchiaini di miele biologico.
A tavola rende il piatto più digeribile
Dal basso contenuto calorico, circa 63 calorie per 100 grammi, la melagrana è un frutto molto consigliato nei soggetti che soffrono di diabete o che seguono una dieta dimagrante, sempre a patto che non se ne consumino dosi eccessive.
Il suggerimento? Aggiungete la melagrana alle insalatone miste e ai carpacci di pesce: i semi rossi danno una nota di colore, rendono il piatto più digeribile e aggiungono una piccola dose di antiossidanti in più. L’abbinamento della melagrana, che è un frutto alcalinizzante, con le proteine animali (carni, formaggi) contrasta la formazione di scorie acide, che favoriscono la degenerazione dei tessuti.
Il succo nasconde anche proprietà afrodisiache
Anche per gli uomini il succo di melagrana si è dimostrato un utile alleato. Uno studio condotto dai ricercatori della Queen Margaret University di Edimburgo, su 58 volontari, ha dimostrato i benefici del succo di melagrana, sulla mancanza di desiderio sessuale e sulla disfunzione erettile. Dopo 15 giorni di assunzione regolare, in tutti i pazienti si è registrato un aumento dei livelli di testosterone quasi del 30%, senza alcun aumento della pressione sanguigna.
Un segnaposto portafortuna
Uno dei simboli più diffusi in tutto il mondo della melagrana è la fecondità, rappresentata dal frutto, probabilmente per via della sua forma tonda e dei moltissimi semi in esso contenuti. Ma è anche simbolo di fratellanza, prosperità e buon auspicio. Insomma, a seconda delle culture, la melagrana è considerata un frutto quasi magico. Per questo i suoi chicchi vengono portati in tavola nei giorni di festa in segno di portafortuna, in particolare a Natale e a Capodanno quando il colore rosso è d’obbligo.