Mangiare in fretta e rischio di colesterolo alto. Il legame tra questi due fattori è stato indagato dai ricercatori dell’Università Federico II di Napoli. Il team di lavoro ha scoperto che mangiare troppo velocemente, e comunque in meno di venti minuti, raddoppia il rischio di colesterolo alto. La ricerca è in corso di pubblicazione sulla rivista scientifica Journal of Translational Medicine.
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L’importanza di mangiare lentamente
Ingurgitare il proprio pranzo o la propria cena in pochi minuti ha parecchi effetti collaterali. Innanzitutto ci sazieremo più difficilmente. Il cervello ha bisogno di almeno una ventina di minuti prima di rilasciare il segnale di sazietà. È quindi un comportamento da tenere in grande considerazione se vogliamo perdere peso. Inoltre ci possono essere problemi di aerofagia e di meteorismo, perché quando si mangia in fretta, si mastica male e si fa entrare più aria nello stomaco. Anche la digestione ne risente parecchio. Il primo organo digestivo è infatti la bocca. Per digerire bene occorre sminuzzare il cibo e impastarlo con la saliva.
Mangiare in fretta e rischio di colesterolo alto: bisogna masticare per almeno 20 minuti
I ricercatori in forza all’università campana hanno messo sotto la lente di ingrandimento le abitudini a tavola, tra cui la durata dei pasti, di 187 persone, tutte obese. Il gruppo di lavoro ha messo a confronto chi pranza e cena in meno di 20 minuti con chi invece impiega più tempo. Da questo paragone i risultati dello studio hanno dimostrato chiaramente che consumare i pasti in gran velocità raddoppia il rischio di sviluppare il colesterolo alto, specialmente in chi è ultra-rapido a cena.
Colesterolo alto fattore di rischio importante per il cuore
“Il colesterolo è un fattore di rischio noto per malattie cardiovascolari come infarto e ictus. Non è però il solo elemento metabolico che peggiora con un pasto troppo frettoloso. Studi precedenti hanno dimostrato che mangiare troppo rapidamente si associa a un aumento del consumo di cibo. Anche il nostro lavoro lo conferma, aggiungendo che chi pasteggia in pochi minuti consuma più spesso un pasto completo con primo, secondo, contorno e frutta. Inoltre fra i cibi che possono essere mangiati più velocemente ci sono quelli ultra-processati (come alcuni insaccati) che, oltre a essere molto calorici e poco sani, ci rendono anche meno capaci di controllare l’introito calorico”. Annamaria Colao è presidente della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) e primo coordinatore della ricerca.
Mangiare in fretta e rischio di colesterolo alto: cambiare questa abitudine per stare meglio