Fagioli cannellini ideali per un’insalata, ceci perfetti con la pasta, piselli ottimi con il riso. Sulla tavola non dovrebbero mancare i legumi, perché saziano, nutrono e non fanno ingrassare. Certo, chi ha tempo e voglia di chiudersi in cucina a togliere ogni seme dal baccello? Oppure di lasciare una notte in ammollo le lenticchie secche? La soluzione c’è: consumare i prodotti in scatola. Sono sani e nutrienti come quelli freschi.
«Le proprietà nutrizionali sono pressoché inalterate», spiega il nutrizionista Andrea Ghiselli (puoi chiedergli un consulto). «Anche i legumi in scatola contengono buone quantità di ferro, carboidrati, vitamine, fibre, proteine e sono privi di colesterolo. Scottati in acqua bollente, sono in genere conservati solo in acqua e sale. Tra gli ingredienti può comparire anche l’acido ascorbico, che serve a evitare l’imbrunimento del prodotto ma non fa male. Per essere sicuri che non siano presenti additivi come il glutammato monosodico (un esaltatore di sapidità) bisogna leggere l’etichetta».
Risciacquare prima dell’uso
Prima di preparare il piatto, è bene risciacquare fagioli, piselli and co. per eliminare tracce di sale. Una volta aperta la lattina, se si vogliono conservare i legumi avanzati, bisogna trasferirli in un contenitore a tenuta stagna, da conservare in frigorifero per pochi giorni, secondo le indicazioni riportate sull’etichetta.
Quanti legumi si dovrebbero mangiare? «Una porzione media di 100 grammi è consigliata tre-quattro volte la settimana», dice Ghiselli. «Ceci, lenticchie e affini sono secondi piatti a tutti gli effetti, quindi possono sostituire carne, formaggi e pesce. Se si cucinano con pasta o riso, costituiscono un perfetto piatto unico».
E per chi è attento alla linea? Il conto delle calorie nei legumi confezionati non ha variazioni significative rispetto ai prodotti freschi o secchi, una volta cotti (vedi tabella).
Maria Giovanna Faiella – OK La salute prima di tutto
Ultimo aggiornamento: 7 settembre 2010
