Alimentazione

Le virtù delle lenticchie

Decimo appuntamento con l'iniziativa della Fondazione Umberto Veronesi al 94° Giro d'Italia, alla scoperta della ricetta tipica dell'Abruzzo a base di legumi

Decima tappa della salute (LEGGI) al 94° Giro d’Italia, a cura della Fondazione Umberto Veronesi, con OK media partner dell’iniziativa. Oggi si va da Termoli a Teramo (159 km tra Molise e Abruzzo) per assaggiare un tipico piatto abruzzese a base di lenticchie.

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Gruppo San Donato

Si chiama «virtù» ed è il piatto tradizionale dell’Abruzzo, in particolare di Teramo: risale alle antichissime tradizioni contadine e viene preparato con un rituale immutato nel tempo, all’inizio della primavera. Le contadine univano alle primizie portate dalla buona stagione ciò che era rimasto nelle dispense delle scorte invernali: per questo, sembra, viene chiamato virtù, perché fatto con la sapienza del risparmio e della sana cucina.

La preparazione, che secondo la tradizione dura tre giorni e tre notti, è estremamente laboriosa perché si devono unire sapori e gusti di tutte le verdure e legumi che crescono in questa terra: fave e piselli freschi, lenticchie, ceci, fagioli, indivia, carciofi, spinaci, cicoria, bietole, cime di rape, cuori di sedano, zucchine, aglio, cipolla, erba aromatiche.
L’ingrediente privilegiato sono le lenticchie, quelle coltivate a Santo Stefano di Sessanio, comune in provincia dell’Aquila, che appartengono a una qualità rara e antica che cresce soltanto nei terreni aridi di alta montagna tra i 1.200 e i 1.450 metri. Sono uno dei prodotti più amati e apprezzati dell’Abruzzo, ma anche più salutari secondo le linee guida della corretta alimentazione della Fondazione Veronesi.

Le lenticchie sono ricche di proteine vegetali e, come gli altri legumi, danno un apporto di proteine pare a quelle contenute nella carne animale. Ma sono più salutari perché una dieta vegetariana assicura una protezione contro il rischio di tante malattie, soprattutto quelle tumorali, abbassa il colesterolo cattivo e tiene sotto controllo la pressione arteriosa. Sono anni che la ricerca scientifica raccomanda la dieta verde-giallo-arancione (verdure, agrumi, carote) e le scoperte che vanno susseguendosi rinforzano queste linee guida.
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Ultimo aggiornamento: 17 maggio 2011

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