Siete amanti della prima colazione gustata con calma a tavola oppure fate parte del gruppo dei frettolosi che appena svegli bevono al volo un caffè e scappano a lavoro? Sono molti gli italiani che la mattina hanno poco tempo da dedicare alla colazione, pur riconoscendola come il pasto principe della giornata. Per iniziare con il piede giusto, però, non bastano caffè e brioche: bisogna fare il pieno di quei nutrienti che danno a corpo e mente l’energia necessaria per affrontare gli impegni del giorno, dalla scuola al lavoro. Meglio puntare quindi a un mix di carboidrati, proteine e grassi buoni, tenendo sotto controllo l’apporto di zuccheri.
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Colazione dolce o colazione salata: quale è la scelta migliore?
In Italia vince la colazione dolce, un’abitudine introdotta nel nostro Paese solo negli anni ‘60 e ‘70. Prima di allora la tradizione prevedeva gli avanzi della cena: pane, polenta, un pezzetto di aringa o formaggio, e una fetta di salame. Oggi ci sono molti buoni motivi per riscoprire la colazione salata: al contrario della variante dolce, non solo risveglia e ritempra il corpo, ma mette anche a disposizione del cervello quei nutrienti che assicurano sin dal mattino la giusta carica, una lucidità mentale continuativa e una maggiore stabilità dell’umore.
Il parere della nutrizionista Gigliola Braga
La biologa e nutrizionista Gigliola Braga nel suo ultimo libro Superbrain si è focalizzata sul rapporto tra cibo e salute del cervello, con particolare attenzione all’impatto delle scelte a tavola sulle prestazioni mentali. «Una colazione salata che associa carboidrati, proteine e grassi secondo le corrette proporzioni garantisce all’organismo una stabilità di nutrienti e di energia che si prolunga molto più a lungo rispetto alla classica colazione italiana», spiega la dottoressa Braga. «Quest’ultima è spesso costituita da carboidrati eccessivi, o addirittura esclusivi, che provocano effetti negativi sulla concentrazione, sulla resistenza, sul benessere a breve e a lungo termine. Mangiare più zuccheri del necessario significa infatti stimolare un senso di fame o comunque la necessità di mangiare “qualcosa” dalla mezz’ora alle due ore successive il pasto, compromettendo le performance sia fisiche sia mentali».
La colazione salata come alleata del cervello
Il lavoro della dottoressa Braga ha dato lo spunto allo storico salumificio Veroni per sviluppare una colazione salata pensata per il benessere del cervello. Il kit BrioBrain, creato proprio in collaborazione con la nutrizionista, offre un’alternativa completa e bilanciata da consumare in tutte quelle occasioni in cui il tempo da dedicare al pasto principe della giornata è scarso. Le quattro varianti della linea BrioBrain contengono una brioche integrale salata con semi di chia, lino e canapa, o uno gnocchino preparato con lievito madre e solo olio extra vergine di oliva, farciti con formaggio selezionati e salumi Veroni, ricchi di proteine e poveri di grassi come il prosciutto crudo, il cotto, la fesa di tacchino e la nuova mortadella studiata appositamente dall’azienda emiliana. Completano i kit mandorle sgusciate Mister Nut, fonte di fibra e ricche di vitamina E, e due tisane bio Valverbe per infusioni sia calde sia fredde. Una soluzione ideale per chi vuole concedersi una colazione buona ed equilibrata anche quando l’orologio corre.