Se a tavola avete esagerato con cibi grassi, fritti e dolci, allora la cosa migliore da fare (con buona pace delle calorie!) è concludere con una bella manciata di arachidi non salate: consumarle a fine pasto riduce del 30% il picco di grassi nel sangue e aiuta le arterie a mantenersi più giovani ed elastiche. E’ quanto dimostra uno studio pubblicato su Journal of Nutrition dalla Pennsylvania State University, negli Stati Uniti, in collaborazione con l’Università dell’Australia meridionale.
Non solo noci
Sgranocchiare la frutta secca è una buona abitudine che fa bene al cuore e allontana il rischio di diabete, depressione e tumori. La maggior parte delle ricerche scientifiche finora si erano concentrate soprattutto sugli effetti benefici delle noci, ma anche le arachidi ora potrebbero puntare alla riscossa grazie a questo nuovo studio finanziato, tra gli altri, anche dal Penauts Institute, un’organizzazione no-profit statunitense che promuove proprio il consumo delle arachidi.
Tutti a tavola
I ricercatori hanno preso in esame 15 giovani uomini obesi o in sovrappeso, a cui è stato offerto un pasto da 1.200 kilocalorie sotto forma di frullato, composto da carboidrati (40%), grassi (47,7%), grassi saturi (19,4%) e proteine (13,2%), a cui sono stati aggiunti anche 80 grammi di arachidi non salate sbriciolate.
Gli esami
Per scoprire quali fossero gli effetti delle noccioline sul metabolismo, i ricercatori hanno sottoposti i volontari a ripetuti esami del sangue (a distanza di 30, 60, 120 e 240 minuti) in modo da misurare i livelli di grassi e insulina in circolo. Anche il flusso sanguigno è stato valutato attraverso un ecodoppler. I risultati, infine, sono stati messi a confronto con quelli di un altro gruppo di volontari che aveva consumato lo stesso pasto ma senza noccioline.
Meno trigliceridi
I dati raccolti indicano che le arachidi a fine pasto abbassano i trigliceridi nel sangue del 32%: un effetto che potrebbe avere importanti ricadute sulla salute delle arterie. «Ogni volta che mangiamo qualcosa, le pareti delle arterie tendono a diventare leggermente più rigide: questo fenomeno – spiegano i ricercatori – può limitare la disponibilità di ossido nitrico, impedendo alle arterie di dilatarsi correttamente. Lo studio, però, ci dimostra che mangiare arachidi durante il pasto aiuta a prevenire questo problema, proprio perché riduce il picco di trigliceridi post-prandiale».
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