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Belli e buoni
L’estate volge al termine, ma a tirarci su di morale ci pensano loro: i lamponi. Immancabili come decorazione per torte e gelati, sono in realtà dei veri concentrati di salute. Lo dimostrano i più recenti studi scientifici, presentati all’ultima Conferenza di biologia sperimentale a Chicago e raccolti in uno speciale della rivista FASEB Journal.
Chi ben comincia…
I lamponi sono frutti ricchi di nutrienti essenziali, fibre e composti polifenolici preziosissimi, che hanno un effetto antinfiammatorio, antiossidante e perfino stabilizzante per il metabolismo. Questi poteri sono già emersi dalle prime sperimentazioni fatte in provetta e sugli animali: conferme stanno arrivando anche da studi sull’uomo condotti a breve termine, mentre si attendono ancora i risultati di studi più completi a lungo termine.
“Amici” della glicemia
Glicemia e insulina sotto controllo con i lamponi: lo dimostra uno studio condotto dal Center for Nutrition Research dell’Illinois Institute of Technology. I ricercatori hanno sperimentato il consumo di due tazze di lamponi al giorno (pari a circa 250 grammi) su un gruppo di persone obese con pre-diabete e un gruppo di persone normopeso senza problemi di glicemia e insulinemia. I risultati hanno dimostrato che i lamponi riducono gli zuccheri nel sangue dopo i pasti, abbassando anche i livelli di insulina. Simili effetti sono stati registrati anche in uno studio condotto all’Università di Washington. I ricercatori hanno messo sotto la lente un gruppo di roditori nutriti con una dieta ad alto contenuto di grassi, a cui sono stati aggiunti lamponi liofilizzati: a distanza di 12 settimane, i topi mostravano miglioramenti dell’insulino-resistenza e dell’infiammazione a livello dei muscoli.
Fame sotto controllo
Sempre lo studio condotto dall’Illinois Institute of Technology ha dimostrato che le persone sane e normopeso riescono a controllare meglio la fame dopo aver fatto una colazione con 250 grammi di lamponi rispetto ad una colazione di pari calorie ma senza l’aggiunta di frutti rossi.
Alleati dell’intestino
Aggiungere dei lamponi allo yogurt con fermenti lattici non è solo un’idea golosa, ma anche molto salutare: i soliti ricercatori dell’Illinois Institute of Technology hanno verificato che consumare lamponi per un mese (sotto forma di purea o di estratto di frutto-oligosaccaridi, che sono i principali costituenti della fibra) aumenta i batteri “buoni” dell’intestino e riduce quelli “ cattivi”. Ovviamente si tratta ancora di dati preliminari, ma l’ipotesi è che i lamponi possano in qualche modo influire sulla composizione della flora batterica. Simili effetti sono stati osservati anche in uno studio dell’Università del Texas, in cui i lamponi hanno migliorato il microbiota di topi obesi con diabete e dislipidemia.
Contro l’infiammazione
Uno studio sui topi condotto all’Università di Washington ha dimostrato infine che l’integrazione con lamponi “spegne” l’infiammazione e facilita la riparazione dell’epitelio intestinale danneggiato dalla colite.
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