Acqua del rubinetto e calcoli: c’è un vero legame? Su internet troviamo molti blog che sostengono di sì. Ci viene in soccorso però una presa di posizione ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità, una delle massime autorità del nostro Paese. L’ISS dichiara senza mezzi termini che è una “falsa convinzione pensare che bere l’acqua del rubinetto, anche quella ad elevato residuo fisso, vale a dire ricca di sali di calcio e magnesio, possa favorire la formazione di calcoli renali.
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Acqua del rubinetto e calcoli: assolutamente falso, si può bere serenamente. Anzi bere molti liquidi è importante
In pratica la concentrazione di calcio dell’acqua potabile che esce dal rubinetto di casa non provoca un rischio aumentato di sviluppare. Il consiglio che spesso si legge di preferire le acque con un residuo fisso basso invece di quella che sgorga dal rubinetto non ha alcuna prova scientifica.
Acqua del rubinetto e calcoli: il ruolo dell’ossalato e del calcio
I calcoli sono formati principalmente da ossalato di calcio e hanno una forte predisposizione genetica. Se ad esempio in famiglia abbiamo diversi casi di persone che abbiano sviluppato calcolosi, è più facile che capiterà anche a noi. Bere acqua è sempre importante, ma in questi casi ancora di più. E va benissimo l’acqua del rubinetto. Le acque ricche di calcio tra l’altro sono utili nella prevenzione della calcolosi renale. Questo prezioso minerale è il più presente nel nostro corpo. Bere molto è importante perché aiuta a ridurre la formazione dei cristalli di sali. Sarà più semplice espellerli prima che le loro dimensioni possano esser tali da creare problemi al loro passaggio nelle le vie urinarie.
La prevenzione parte dalla dieta
Anche la dieta è determinante nel cercare di fermare lo sviluppo del calcolo renale. Bisogna stare attenti al sale e allo zucchero. L’ossalato gioca un ruolo importante. È una sostanza che si trova negli spinaci, nel cioccolato, nelle fragole, nel tè e nel rabarbaro. Le carni in genere non sono particolarmente indicate.
Ci sono ormai molti trattamenti contro i calcoli renali, che dipendono dalle condizioni generali di salute del paziente e dalle dimensioni del problema.
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