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Cos’è
La salsa di soia è un ingrediente molto saporito fatto con fagioli di soia fermentati e farina. È originaria della Cina ed è usata da più di 1.000 anni. Tradizionalmente è fatta mettendo a mollo i fagioli di soia in acqua, mentre il frumento viene tostato. Poi la soia e il frumento vengono mischiati all’acqua e al sale per poi fare fermentare tutto per un periodo compreso tra i cinque e gli otto mesi.
Molto sale
Un cucchiaio di salsa di soia ha 8 calorie, 1 grammo di carboidrati, 1 grammo di proteine e 902 milligrammi di sodio, che corrisponde più o meno al 40% della quantità di sole che dovremmo assumere in un giorno.
Com’è noto mangiare alimenti molto salati fa aumentare la pressione sanguigna, contribuendo ad aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.
Può avere molto
Glutammato monosodico
È uno degli amminoacidi più abbondanti in natura ed è possibile trovarlo in molti alimenti. Viene prodotto naturalmente nella salsa di soia durante la fermentazione. Spesso però viene aggiunto per potenziare il suo sapore.
Già dal 1968 l’eccesso di Glutammato monosodico è stato collegato a un fenomeno chiamato sindrome da ristorante cinese. I sintomi includono mal di testa, confusione, debolezza, palpitazioni cardiache. Avviene quando il Glutammato monosodico è troppo alto.
Può contenere ammine
Le ammine sono composti chimici che si trovano nelle piante e negli animali. Se ne trovano in alte concentrazioni in cibi conservati, come carne, pesce, formaggi e alcuni condimenti. Anche la salsa di soia contiene una quantità significativa di ammine, soprattutto istamina e tiramina. Quando sono assunte in grandi quantità possono avere effetti tossici. I sintomi includono mal di testa, sudori, vertigini, prurito, eruzioni cutanee, problemi allo stomaco e cambiamenti nella pressione del sangue. Questi problemi accadono, però, solo a chi è intollerante o allergico a istamina e tiramina.
Può contenere glutine
In pochi sanno che dentro questa salsa si nasconde la farina. Per chi è celiaco o intollerante alla farina può quindi avere problemi. In realtà diversi studi hanno dimostrato che la salsa di soia naturale degrada completamente gli allergeni, nelle versioni industriali questo potrebbe non essere garantito. Fate attenzione.
Migliora la flora batterica
Alcuni zuccheri hanno un effetto prebiotico, che sono l’alimento dei probiotici, quindi dei batteri buoni, che sono fondamentali alla nostra salute.
Fonte di antiossidanti
Questa salsa contiene diversi antiossidanti che rallentano l’invecchiamento cellulare.
Salsa di soia light
Bisogna ripensare all’equazione tante calorie=pochi benefici. Ormai la scienza ha dimostrato che non sempre è vero, anzi.
Esistono fondamentalmente due versioni di salsa di soia. Quella classica e quella con meno sale. Si è portati a pensare che la seconda sia più sana, appunto per la minore quantità di sodio contenuta (generalmente il 40% in meno). Ma se la salsa comune ha pochi ingredienti e tutti naturali – acqua, semi di soia, frumento e sale – l’altra ha sì meno sale, ma contiene anche etanolo, zucchero, acetato di sodio, acido lattico e acido acetico. Alla fine, specie se l’utilizzo che ne facciamo è episodico, è meglio consumare quella tradizionale.
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