Alimentazione

La frutta si mangia a fine pasto: vero o falso?

C'è chi la evita perché gonfia e chi pensa non aiuti a perdere peso, ma un frutto dopo pranzo o dopo cena non va evitato. Anzi: i suoi nutrienti fanno sempre bene ed è un modo per raggiungere le tre porzioni al giorno

Vero. Molte persone mettono da parte la frutta dopo pranzo o cena perché gonfia, sazia e non aiuta a perdere peso. Ma una banana, una mela o una pesca a fine pasto male non fanno. Al contrario, possono apportare dei benefici al nostro organismo grazie al loro profilo nutrizionale. 

Gli zuccheri: meglio a stomaco pieno

Pensiamo agli zuccheri. Quando la frutta si mangia a stomaco vuoto, vengono rilasciati più velocemente generando dei picchi glicemici nell’organismo. Questo non avviene quando si è sazi, e cioè dopo pranzo o dopo cena.

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Come spiegano gli esperti, l’innalzamento rapido dei livelli di zucchero nel sangue è da evitare il più possibile, perché induce una rapida risposta ormonale che causa a sua volta un rapido ritorno del senso di fame.

La vitamina C: alleata del ferro

C’è poi la vitamina C. È contenuta in molti frutti (ribes, kiwi e agrumi i più ricchi) e può migliorare l’assorbimento del ferro presente nelle verdure che abbiamo inserito nel nostro pasto.

Il sapore: un messaggio all’organismo

Infine, la frutta invia anche un messaggio al nostro organismo e con il suo tipico sapore acidulo gli fa capire che il pranzo o la cena sono terminati.

L’eccezione: sensibilità intestinale

L’unico motivo per cui si può sconsigliare la frutta a fine pasto è la presenza di una particolare sensibilità intestinale. Ad esempio una persona che soffre di colite, intestino irritabile o meteorismo. Perché in effetti le fibre e gli oligosaccaridi contenuti nella frutta possono rallentare un pochino il transito gastrointestinale del cibo e creare un accumulo di gas nell’intestino con sensazione di gonfiore spiacevole per chi è molto sensibile.

Ogni giorno tre porzioni di frutta

Mangiare un frutto post pranzo o cena è un metodo per raggiungere le tre porzioni di frutta al giorno consigliati dalle Linee guida della Società italiana di nutrizione umana. Molti studi scientifici indicano chiaramente che consumarle abitualmente ogni giorno (insieme alle due di verdura) è associato a un minore rischio per molte malattie. In conclusione, dicono gli esperti, mangiate frutta quando volete, purché ne mangiate.

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