La dieta mediterranea riduce il rischio di mortalità anche nella popolazione anziana. È la novità di un nuovo studio sul modello alimentare più famoso del mondo, che ha puntato la lente d’ingrandimento su un campione di oltre 5.000 over 65. La ricerca, condotta dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’Irccs Neuromed di Pozzilli, in Molise, e pubblicata sulla rivista British Journal of Nutrition, ha scoperto che la dieta mediterranea è in grado di ridurre il rischio di mortalità del 25% in questa fascia di popolazione. Con vantaggi, in particolare, per la mortalità cardiovascolare e cerebrovascolare.
Il campione
Per il campione i ricercatori hanno “attinto” dallo studio Moli-sani del 2005 che ha coinvolto circa 25.000 cittadini del Molise per conoscere i fattori ambientali e genetici alla base delle malattie cardiovascolari e dei tumori. I ricercatori hanno passato al setaccio anche altri studi epidemiologici internazionali, per un totale di 12.000 persone analizzate.
Riduce la mortalità negli over 65
I risultati della ricerca indicano come la dieta mediterranea resti uno scudo salvavita, in grado di ridurre sensibilmente il rischio di mortalità, anche nelle persone meno giovani. E questo nonostante la dieta mediterranea sia molto cambiata nel corso degli anni, sia per l’ingresso nelle nostre dispense di prodotti della grande distribuzione, sia a causa di uno stile di vita della popolazione profondamente diverso da quello dei contadini del Mediterraneo (che la dieta mediterrane, di fatto, l’hanno creata).
Cosa portare in tavola
Per avere questi benefici, una dieta deve essere ricca di frutta, verdura, pesce, legumi, olio di oliva, cereali, poca carne e latticini, e prevedere moderato consumo di vino ai pasti. Tra gli alimenti capaci di offrire una maggiore protezione si distinguono l’elevato consumo di grassi monoinsaturi (largamente presenti nell’olio extravergine d’oliva) e di pesce. E più si segue la dieta mediterranea, maggiore è la riduzione del rischio di mortalità, in maniera progressiva.
Lo studio greco
E la dieta mediterranea è stata protagonista anche di un altro studio recente, in questo caso condotto in Grecia a presentato a Monaco di Baviera durante la conferenza della Società Europea di Cardiologia. Gli esperti hanno dimostrato che la nostra dieta può aiutare gli uomini sotto le lenzuola aiutandoli a non perdere l’erezione fino a 70 anni. Cosa mettere nel piatto? Secondo i ricercatori in particolari fagioli, verdure, pesce e carne bianca, oltre che utilizzare 9 cucchiai di olio extra vergine di oliva a settimana. Seguendo questi consigli il rischio di impotenza cala del 40% e aumentano i livelli di testosterone.
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