L’obiettivo è antiaging, ovvero nutrirsi per vivere meglio. Ci spiega la filosofia culinaria di Cucina Evolution Chiara Manzi, nutrizionista, direttore scientifico dell’Accademia Europea di Nutrizione Culinaria e autrice di Gusto e benessere. La tradizione diventa antiaging.
Cucina Evolution: come è nato questo progetto?
“Cucina Evolution” nasce dall’incontro tra l’arte della cucina, quella dei grandi chef, e la scienza della nutrizione. Applicando quest’ultima alla preparazione dei piatti possiamo creare ricette salutari e che in più garantiscono una vita sana, buona e lunga. In una parola: antiaging, anti invecchiamento. Questo nuovo metodo si applica anche ai cibi meno salutari, quelli ricchi di grassi e zuccheri. L’evoluzione della cucina, invece, va nella direzione opposta perché l’uomo moderno ha un fabbisogno calorico contenuto, di circa 2000 calorie al giorno, ma necessita di un multicentrum di vitamine, minerali e antiossidanti.
Come rendere i cibi della tradizione salutari?
Ogni ricetta è studiata con l’obiettivo di apportare i giusti nutrimenti necessari al nostro organismo per vivere a lungo e bene, senza per questo sacrificare il palato. Attraverso specifici abbinamenti di ingredienti selezionati e metodologie di preparazione, tutto studiato in collaborazione con chef stellati, possiamo preparare lasagne e risotti poveri in grassi e calorie, ma che contengono nutrimenti indispensabili alla qualità della vita come gli antiossidanti, le vitamine e le fibre. Ad esempio la ricetta dei gnocchi al taleggio e pere utilizza farina di soia, che apporta più fibre, mentre la pera dispensa vitamine del gruppo B e lo speck, privato del grasso, dona gusto e carattere al piatto.
I cibi delle feste antiaging?
Un pranzo di Natale tradizionale può apportare anche 5000 calorie, quando di norma ne dovremmo assumere 800 a pasto. Di solito le ricette antiaging che propongo hanno un basso contenuto calorico, ma per le feste possiamo concederci uno sgarro in più, dunque il menù della vigilia e del giorno di Natale che propongo nel mio libro arriva anche a mille calorie, inclusi due bicchieri di vino. Come primo si può preparare un risotto con pesce spada e chicchi di melograno. Il pesce è un concentrato di acidi grassi e omega3, mentre il melograno è ricco di fibra e vitamina C. Per secondo polpo all’acqua loro, cucinato con del pomodoro, che contiene licopene, olio extra vergine che è una fonte di vitamina E con potere antiossidante. Ma si può anche portare in tavola una bella frittura di pesce, infarinata con farina di riso, che limita l’assorbimento del grasso da parte dei cibi.
E i dolci?
Un gelato preparato secondo Cucina Evolution sostituisce parte dello zucchero con inulina, che è una fibra bianca che si estrae dalla cicoria e contiene una sola caloria per grammo. Se viene preparato con i lamponi, che sono tra i frutti che contengono più fibra, apporta appena lo 0,5 per cento di grassi e una porzione, come valore calorico, equivale a una mela. Ma tra i dolci classici delle feste non può mancare il profiterole Evolution:al posto dello zucchero gli chef hanno utilizzato l’eritritolo, che è uno zucchero naturale della frutta, invece del burro della pasta choux hanno unito l’olio, hanno realizzato una crema al cioccolato all’acqua e hanno coperto il dolce con cioccolato puro che contiene polifenoli, che abbassano la pressione e prevengono il diabete. Un dolce che fa bene alla gola e soprattutto alla salute.
Qual è il primo alimento antiaging?
L’acqua. È importante e preziosa per il nostro organismo, infatti consiglio di iniziare ogni pasto con due bicchieri di acqua, volendo aromatizzati a piacere con frutta in infusione o erbe aromatiche.
Eliana Canova
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