Il tonno in scatola è un ottimo sostituto del pesce fresco e di quello surgelato perché i valori nutrizionali restano pressoché invariati. Quello al naturale ha meno grassi rispetto all’omologo all’olio di oliva (da preferire il condimento all’extravergine).
Si può consumare anche una volta alla settimana
«Per raggiungere le due-tre porzioni settimanali di pesce consigliate, conviene alternare il tonno in scatola con altre specie, anche surgelate, soprattutto sardine, alici e sgombri», dice il professore di Scienza dell’alimentazione dell’università La Sapienza di Roma, Carlo Cannella. «Ricordiamoci sempre del pesce azzurro che costa meno ed è ricco di omega 3, grassi preziosi per il sistema nervoso e cardiovascolare».
Ultimo aggiornamento: 14 ottobre 2009