In passato si pensava che la versione “light” dei prodotti alimentari fosse un’alternativa più salutare rispetto a quella tradizionale. Sbagliato: i cibi che riportano sulla confezione la dicitura “light” spesso ci ingannano. Per togliere zuccheri e grassi vengono aggiunte sostanze non sempre positive per il nostro organismo dal punto di vista nutrizionale (ad esempio, i dolcificanti: secondo una ricerca canadese anche loro aumentano il rischio di diabete).
Ne mangiamo anche di più
Parliamo, ad esempio, di yogurt, biscotti, cracker e bibite light (bere ogni giorno le versioni light, diet o zero delle bibite zuccherate aumenta del 67% il rischio di diabete di tipo 2). Spesso, inoltre, il contenuto calorico di questi prodotti è di poco più basso di quello dell’alimento tradizionale e, secondo uno studio, quando si ha a disposizione la versione leggera di un alimento si tende a mangiarne in media il 50% in più.
Il parere della nutrizionista
Nel video la biologa nutrizionista Lucrezia Zilio spiega come vengono sostituiti generalmente zuccheri e grassi nei prodotti light e perché è meglio evitarli. Abbiamo incontrato l’esperta alla presentazione dell’iniziativa, promossa da Bioimis “La salute vien mangiando”, una raccolta di video-manuali per una sana e corretta alimentazione basata su studi scientifici.
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