Sognate una gustosa insalata di patate lesse, ma siete un po’ titubanti all’idea di tutti quei carboidrati? Nessuna paura: basta aggiungere dei broccoli e il gioco è fatto. Grazie alle loro preziose proprietà, i broccoli sono infatti capaci di ridurre l’impatto metabolico delle patate, migliorandone il profilo nutrizionale e tenendo sotto controllo la glicemia. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista European Journal of Nutrition da un gruppo internazionale coordinato dall’Istituto norvegese di ricerca sul cibo, la pesca e l’acquacoltura.
Per condurre l’appetitoso esperimento, i ricercatori hanno invitato a tavola un gruppo di volontari sani, senza diabete, a cui hanno offerto quattro piatti a base di patate: il primo era composto esclusivamente da 150 grammi di patate bollite e ridotte a purea (senza aggiunta di latte o burro); il secondo piatto aggiungeva anche 180 grammi di cime di broccoletti bolliti; nel terzo piatto le patate erano accompagnate da 8 grammi di fibre estratte dai broccoli; il quarto e ultimo piatto, infine, conteneva le patate con 8 grammi di fibre di cellulosa (scelta perché alcuni studi precedenti ne avevano messo in luce la capacità di ridurre la risposta glicemica e insulinemica dopo il pasto).
Dai risultati delle analisi, i quattro piatti sono risultati simili per quanto riguarda l’apporto calorico, compreso tra le 111 calorie delle sole patate e le 160 calorie delle patate con cime di broccoletti; il contenuto di carboidrati disponibili oscillava tra i 22,2 e i 24 grammi, mentre il contenuto di proteine e grassi si è rivelato basso. I livelli più elevati di fibre sono stati riscontrati nel piatto con i broccoletti (11 grammi contro i 2,7 grammi delle sole patate). La stessa combinazione di patate e broccoletti ha indotto dopo 30 minuti il picco glicemico più basso e significativamente diverso rispetto agli altri tre piatti; lo stesso effetto è stato rilevato sull’andamento dell’insulina.
Nei soggetti che avevano consumato l’accoppiata broccoli e patate, inoltre, glicemia e insulinemia sono tornate ai livelli pre-pasto molto più lentamente, dopo circa tre ore: un fattore, spiegano i ricercatori, che concorre a mantenere in equilibrio il metabolismo del glucosio e dell’insulina.
A influire positivamente sull’andamento dei livelli postprandiali di glucosio e insulina, dunque, non sarebbero solo le fibre, men che meno quelle di cellulosa: il segreto sta invece nel connubio tra patate e broccoli nella loro interezza. Per ottenere questi risultati, però, è necessario combinarli nelle giuste quantità, in modo da rispettare il rapporto tra l’alimento fonte di carboidrati (in questo caso le patate) e il cibo fornitore di fibre (i broccoletti).
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