Alimentazione

Frutta e verdura fanno tornare il buonumore

Una dieta ricca di vegetali, spiegano i ricercatori, migliora il tono dell'umore e la sensazione di felicità

L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di mangiare ogni giorno almeno cinque porzioni di vegetali, tre di frutta e due di verdura. Fin qui si è sempre parlato dei benefici dei vegetali nella prevenzione di un sacco di malanni, dal raffreddore a cancro. Ma ora viene fuori un nuovo effetto, tutto psicologico: l’umore va su (guarda quali sono gli altri cibi del buonumore). Un paio di mele e torna il sorriso. Un bel piatto di insalata e la tensione si scioglie.

Lo ha dimostrato un recente studio condotto dall’Università di Otago (in Nuova Zelanda), pubblicato sul British Journal of Health Psychology: nei giorni in cui vengono consumati più vegetali migliora la serenità e la sensazione di benessere. I ricercatori hanno chiesto a 281 giovani (vent’anni l’età media) di tenere per 21 giorni un diario su internet sulle loro abitudini alimentari e sul loro stato d’animo. Analizzando i dati, hanno notato che nei giorni in cui veniva consumata più frutta e verdura migliorava l’umore e diminuivano ansia e stress. E l’effetto positivo proseguiva anche nel giorno successivo. I risultati migliori in termini di buonumore si sono avuti con sette-otto porzioni di vegetali al dì.

Gruppo San Donato

«Lo studio conferma l’effetto di frutta e verdura sul tono dell’umore», commenta Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di scienza dell’alimentazione. «Nei “cibi della felicità” come banane, mele, arance, broccoli, pomodori e spinaci abbondano elementi preziosi per il cervello, dagli antiossidanti alle vitamine, fino a sali minerali come il magnesio, che facilita la trasmissione degli impulsi nervosi».
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