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Bevande vegetali: ecco quali sono
Vengono comunemente chiamati “latte” ma con il latte vaccino hanno ben poco in comune, visto che non vengono ricavati dalla mungitura di mucche, capre o pecore. Si tratta di bevande vegetali, ormai diffusissime nei supermercati, che dal 2016 sono entrate ufficialmente a far parte del paniere Istat, anche in seguito ai cambiamenti delle abitudini alimentari degli italiani. Ma quali sono e cosa contengono? Scopritelo nella nostra gallery.
Soia
Da questo legume si ottiene una bevanda poco calorica e ricca di nutrienti pregiati. Secondo le tabelle di composizione degli alimenti redatte dal Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, i drink a base di soia contengono una quantità di proteine simile al latte intero ma la metà delle calorie (32 Kcal contro 64 per 100 grammi di prodotto).
Cosa contiene
Ha pochi grassi e in massima parte si tratta di quelli polinsaturi, cioè grassi ” amici” della salute del cuore. Abbondano le lecitine di soia, che concorrono a ridurre i livelli di colesterolo HDL (quello “cattivo”), e gli acidi grassi Omega 3, che aiutano a mantenere
pulite le nostre arterie. Contiene inoltre fibra, ferro e vitamine in buona quantità. Nel complesso, può essere una buona scelta per le persone a rischio cardiovascolare o in eccesso ponderale, dato che fra tutte le bevande vegetali è la meno calorica.
Riso
Povero di proteine e con pochi grassi, prevalentemente polinsaturi, il latte di riso è la bevanda vegetale più ricca in zuccheri semplici. Ecco perché le persone che hanno problemi di diabete dovrebbero consumarlo con parsimonia. In compenso è facilmente digeribile, per cui può essere adatto per coloro che hanno problemi di colite e intestino irritabile. Come le altre bevande vegetali non contiene lattosio e può essere bevuto con tranquillità anche da chi è intollerante a questo zucchero.
Mandorla
Così come le altre bevande vegetali, può variare molto come contenuti nutrizionali, a seconda che la prepariamo in casa o che la acquistiamo già pronta. Nel secondo caso, infatti, spesso la troviamo addizionata di zuccheri semplici. Punti a favore? Può essere fonte di calcio e antiossidanti, fra cui la vitamina E, e acidi grassi insaturi preziosi per la salute di cuore e arterie, come l’acido oleico e l’acido linoleico.
Avena
Il latte d’avena ha poche calorie e i pochi grassi che contiene sono soprattutto polinsaturi, quindi grassi “buoni” per le nostre arterie. Anche se meno della bevanda di riso, quella di
avena è naturalmente zuccherina, il che la rende gradevole, ma suggerisce cautela per i diabetici. L’avena, inoltre, può essere come l’orzo un’importante fonte di fibra solubile di cui fanno parte i betaglucani, benefici perché utili a contenere i livelli di colesterolo dannoso. Da segnalare anche un buon apporto di vitamina E e acido folico.
Cocco
Può essere la più calorica fra le alternative al latte vaccino, anche se dipende dalla percentuale di acqua che contiene. Se non troppo diluito, il latte di cocco derivato
dalla polpa di questa noce può essere molto calorico e contenere una percentuale di
grassi maggiore del 20. Di questi grassi più della metà sono saturi, ma a media catena e non lunga come quelli animali o di palma normalmente associati al rischio cardiovascolare. Gli acidi grassi saturi a media catena sono, al contrario, una fonte energetica di veloce disponibilità senza effetti negativi.
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