Diventare vegetariani non sarebbe solo una scelta etica, ma dipenderebbe anche dal nostro DNA. Almeno è quello che sostiene uno studio svolto dalla Northwestern University negli Stati Uniti. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica PLOS One.
Gli esperti sostengono che la parte genetica giochi un ruolo importante nella scelta di diventare vegetariani. Alcuni di noi sono più portati per seguire una dieta a base di alimenti vegetali rispetto ad altri.
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Quali sono i numeri di vegetariani e vegani in Italia?
Lo studio non spiega come identificare chi sia più geneticamente predisposto o meno, ma i ricercatori hanno annunciato nuovi studi per identificarne le ragioni.
In Italia la tendenza a diventare vegani o vegetariani è in calo rispetto agli ultimi anni. I dati del rapporto Eurispes 2023 ci dicono che i vegetariani nel nostro Paese sono il 4,2% della popolazione generale. Nel 2022 erano il 5,4, mentre l’anno precedente il 5,8%. I vegani si fermano al 2,4%. Nel 2017 erano tre su cento. Quindi, sommandoli insieme, vegetariani e vegani sono in totale oggi il 6,6% degli italiani. Nel 2021 erano l’8,2%. Il 93,4% degli italiani è quindi onnivoro. Tra di loro però il 7% dichiara di essere stato vegetariano o vegano in un periodo della propria vita.
Diventare vegetariani: l’impatto di alcuni geni sulla metabolizzazione dei grassi animali e vegetali
La ricerca sottolinea la complicata connessione tra i nostri geni e le nostre scelte alimentari. In questo modo in futuro potremmo avere raccomandazioni sulla dieta basate sulla nostra predisposizione genetica.
I ricercatori hanno confrontato i dati di 5.000 vegetariani, che non avevano mangiato carne di animali nell’ultimo anno, con quelli di 300.000 persone onnivore, cioè che si nutrono sia di vegetali, sia di carne.
Diventare vegetariani non è solo una scelta etica, culturale o religiosa
Il gruppo di lavoro ha identificato tre geni che sono particolarmente coinvolti e altri 31 che lo sono potenzialmente. I ricercatori hanno scoperto che nei vegetariani cui sono variazioni genetiche diverse rispetto agli onnivori. L’ipotesi principale è il diverso modo di processare i grassi. Alcuni di questi geni legati al vegetarianesimo hanno a che fare con la metabolizzazione dei lipidi. I vegetali differiscono in modo sostanziale dalla carne sulla composizione dei grassi. Così alcune persone avrebbero bisogno dei grassi della carne.
Lo studio ha dei limiti. Innanzitutto le persone analizzate sono tutte bianche, quindi vicine per cultura. Questo potrebbe confondere i risultati.