Ogni stagione ha la sua dieta alla moda, che in genere punta a far perdere qualche chilo prima dell’agognato appuntamento con il costume da bagno. Questa volta invece il regime alimentare suggerisce si spinge a fare promesse importanti: vivere fino a 120 anni in salute. Cosa chiede in cambio? Eliminare i carboidrati, considerati colpevoli di ogni problema, e assumere integratori alimentari a base di spezie. Ideatore di questa dieta è il giornalista Adriano Panzironi, già multato dell’Agcom per “informazioni potenzialmente lesive della salute”, denunciato dalll’Ordine dei medici e sospeso da quello dei giornalisti. La dieta prevede un’alimentazione cosiddetta paleo, che in pratica propone un tipo di alimentazione che gli uomini seguivano diecimila anni fa, prima della scoperta dell’agricoltura.
Cosa prevede la dieta Life 120
I cibi concessi sono quindi la selvaggina, prodotti della pesca (soprattutto pesce azzurro), carne, uova nonché radici e vegetali in genere che crescono spontaneamente. Via libera alle spezie come curcuma, zenzero e cannella. Occorre eliminare pane, pasta, riso e limitare al minimo latte e latticini. In compenso bisogna assumere integratori multivitaminici e fare attività fisica. Tutto questo sarebbe in grado di generare un circolo virtuoso psico-fisico da permettere di vivere fino a 120 anni, prevenendo anche lo sviluppo di malattie importanti.
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L’intervento della Federazione nazionale degli Ordini dei medici
«Nessuna evidenza scientifica assicura di vivere fino a 120 anni seguendo lo stile di vita proposto da questi regimi alimentari». È lapidario l’intervento della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, sul loro sito anti-fake news dottoremaeveroche.
L’indice è puntato soprattutto contro l’ideatore della dieta. «Va detto – si legge – che la riconsiderazione del ruolo dei carboidrati nella dieta e la riduzione del loro consumo è una prospettiva interessante su cui, soprattutto negli Stati Uniti, si discute da tempo anche in ambienti scientificamente qualificati. Le perplessità nascono però quando queste indicazioni giungono da persone che non hanno alcuna specifica competenza in materia e, soprattutto, possono avere un interesse personale nel commercializzare i prodotti suggeriti».
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Le diete per vivere più a lungo sono quella mediterranea, la Dash, le vegetariane e quella di Okinawa
Secondo gli esperti di tutto il mondo sono altre le diete giuste per vivere a lungo e tutte prevedono quote abbondanti di carboidrati. Tra queste, ci sono:
- la dieta mediterranea, che prevede quasi il 60% delle calorie da carboidrati,
- la dieta Dash, tra il 55 e il 56,5% di carboidrati,
- le diete vegetariane fra il 56 e il 75% calorie da carboidrati,
- la dieta tradizionale degli abitanti delle isole di Okinawa, che prevede più del 75% da carboidrati.
Da questi studi viene fuori come le proposte dietetiche che indicano i carboidrati come dannosi per il nostro organismo siano in contrasto con la prevalente base di evidenze disponibili in letteratura.
Le linee guida per una sana alimentazione secondo il ministero della Salute
In questo documento messo a punto dagli esperti del ministero si legge che bisognerebbe:
- mangiare più cereali, legumi, ortaggi e frutta, perché apportano carboidrati ma anche vitamine, minerali e altre sostanze di grande utilità per una buona salute;
- limitare la quantità di grassi e di zuccheri;
- prestare attenzione alla qualità degli alimenti;
- utilizzare poco sale;
- variare spesso le scelte a tavola perché è il modo più semplice e sicuro per garantire, in misura adeguata, l’apporto di tutte le sostanze nutrienti indispensabili al nostro organismo.
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