La marmellata fatta in casa, così come tutti gli altri prodotti che si possono preparare da soli, è una tradizione molto diffusa nel nostro Paese, spesso sapientemente tramandata dalle nostre nonne e mamme. Ma c’è di più: ormai molti programmi televisivi spiegano in dettaglio come procedere, quindi capita anche a debuttanti assoluti di ritrovarsi per la prima volta alle prese con barattoli e pentolini senza sapere esattamente come si fa.
Sicurezza prima di tutto
Questa pratica, però, può essere tanto conveniente in termini economici e di qualità, quanto rischiosa per la nostra salute. Se non si mettono in atto le corrette procedure, infatti, si può favorire lo sviluppo di microorganismi patogeni, come batteri, muffe e il temutissimo botulino.
Cos’è il botulino?
La tossina botulinica è prodotta dal batterio Clostridium botulinum, in grado di provocare una grave intossicazione (botulismo alimentare) o essere addirittura letale per l’uomo. Questo varia da persona a persona, a seconda della dose di tossina ingerita. Coloro che hanno accidentalmente assunto cibo contaminato da questo microorganismo, accusano solitamente paralisi e disturbi secretori (come secchezza della bocca).
Ecco le linee guida
Per preparare in tutta sicurezza una conserva, evitando brutte sorprese dopo il consumo, il Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo dell’Istituto Superiore di Sanità ha stilato preziose linee guida. Nel video le indicazioni da seguire.
Se vuoi approfondire i temi del video, clicca qui
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE
Marmellate e sott’olio fatti in casa: come evitare il rischio botulino
Le mani: un ecosistema popolato da miliardi di batteri e virus