Piuttosto digiunano o rinunciano alle uscite con gli amici se non sono certi che quello che gli viene messo nel piatto sia “sano”, quindi coltivato in un certo modo, confezionato in sicurezza e cucinato rispettando determinate regole. Rinunciano persino agli inviti a pranzo della mamma, disdegnando i piatti di famiglia, quelli che di norma scatenano tanti bei ricordi gratificando il palato e facendoci sentire a casa. Sono persone alla ricerca di una “alimentazione perfetta”, una ricerca che può diventare un’ossessione e che come spiega in questa videointervista Stefano Erzegovesi, nutrizionista e psichiatra responsabile del Centro Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Ospedale San Raffaele di Milano, può finire con l’assorbire troppe delle nostre energie mentali e fisiche.
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