«Cosa posso mangiare per tenermi in forma dopo la palestra?». Può essere capitato a tanti di chiedere un consiglio al proprio personal trainer dopo una sessione di esercizi, oppure di chiederlo alla propria estetista, in quel momento di dialogo e confidenza che si crea durante un trattamento. Spesso inconsapevolmente, questi professionisti dispensano consigli di alimentazione, pensando di fornire un aiuto concreto e utile, al proprio cliente. Altre volte, possono farlo con più consapevolezza, pensando che il corso sull’alimentazione che hanno seguito per approfondire le loro conoscenze sia sufficiente per parlare di dieta. Niente di più sbagliato, soprattutto perché quando si parla di alimentazione si parla soprattutto di salute e tra i professionisti in grado di farlo ci sono i dietisti.
Abusivismo professionale
In occasione della Settimana del Dietista, che si svolge fino a lunedì 23 ottobre 2017, l’Associazione Nazionale Dietisti (ANDID) scende in campo anche su questo tema delicato: l’abusivismo professionale. Per l’occasione è stata realizzata la campagna di comunicazione web Fai la scelta giusta. Dai peso ai fatti, che intende contrastare l’abitudine di alcune categorie professionali, che lavorano principalmente nel settore del benessere, a fornire suggerimenti e consigli dietetici ai loro clienti, pur non avendone competenza e mettendo a rischio la loro salute. «La presa in carico della salute nutrizionale delle persone è una competenza dei professionisti che fanno questo di mestiere» sottolinea Ersilia Troiano, Presidente ANDID.
Come riconoscere un professionista
Ma quale percorso deve aver seguito un professionista per definirsi tale? «Per quel che riguarda i Dietisti, l’unico percorso universitario che abilita alla professione è la laurea in dietistica – spiega Troiano – Non abbiamo un albo, ma è in corso l’approvazione di un decreto voluto dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin che prevede, a tutela della salute delle persone, l’istituzione di un albo e di un ordine anche per le professioni sanitarie. Inoltre, ogni dietista, sulla base del codice deontologico, è tenuto all’aggiornamento continuo ed al continuo miglioramento delle proprie competenze».
I social network
Tra internet e social network, oggi l’ambito dell’alimentazione e della nutrizione è una vera giungla. Così non di rado molte persone si affidano a consigli di influencer, promotori di diete e alimenti di punta per perdere qualche chilo. «I social network hanno creato un mondo parallelo di competenze, abilità e informazioni – conviene l’esperta. – Ma non ritengo che si possa considerare come valido, ai fini della salute delle persone, un consiglio che proviene da queste fonti. Conoscendo le dinamiche del marketing, è chiaro che il web, e i suoi protagonisti, sono utilizzati anche come mezzo per veicolare messaggi pubblicitari. Nella gran parte dei casi queste persone, più che dare un consiglio, pubblicizzano un prodotto o un programma di dieta per cui sono pagate».
Mancano ancora regole chiare
Nonostante la legge che obbliga a segnalare, da parte degli influencer e dei personaggi pubblici, quando promuovono qualcosa a fini pubblicitari, quella dei social network è una realtà ancora poco regolata.
La dieta deve essere personalizzata
Senza dimenticare che ogni consiglio di alimentazione ha bisogno di essere personalizzato. «Quando un dietista prende in cura un paziente, le sue indicazioni sono contestualizzate a livello individuale. Non solo per motivazioni di salute, ma anche per quanto riguarda le abitudini, lo stile di vita e la storia di ogni singola persona – conclude Troiano. – L’obiettivo del dietista è quello di rendere il paziente consapevole delle proprie scelte alimentari, supportandole nel cambiamento»
Iniziative sul territorio
In questo quadro, La Settimana del Dietista è un’iniziativa che coniuga innovazione e sostenibilità e propone iniziative su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di favorire l’adozione di sani stili di vita e una sempre maggiore consapevolezza della propria salute nutrizionale. I cittadini interessati a conoscere le attività organizzate possono consultare il sito dell’iniziativa.
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