Dieta

La dieta africana tradizionale spegne l’infiammazione

Basata soprattutto su vegetali e cibi fermentati è un toccasana per il benessere. Ora tutto è confermato da uno studio importante

Passare da una dieta occidentale ricca di cibi industriali a un’alimentazione africana tradizionale, basata su verdure, fibre e cibi fermentati, può ridurre l’infiammazione e migliorare la risposta immunitaria. A dimostrarlo è un nuovo studio pubblicato su Nature Medicine, condotto in Tanzania da un team internazionale di ricercatori, in collaborazione con Bonn e Firenze.

Dieta occidentale e infiammazione: cosa succede al corpo?

Secondo i ricercatori, bastano due settimane di dieta occidentale per aumentare nel sangue i marcatori infiammatori e attivare processi metabolici legati a malattie croniche come diabete, patologie cardiovascolari e disturbi immunitari. Inoltre, la risposta dell’organismo ai patogeni diventa meno efficace, rendendo il corpo più vulnerabile.

La dieta occidentale è spesso composta da:

  • Cibi ipercalorici
  • Alimenti ultra-processati
  • Pane bianco e patatine fritte
  • Zuccheri raffinati e grassi saturi
  • Eccesso di sale

I benefici della dieta africana tradizionale

Chi ha adottato una dieta africana tradizionale ha invece mostrato un calo significativo dei marcatori infiammatori. Questa alimentazione include:

  • Frutta e verdura
  • Fagioli e cereali integrali
  • Cibi fermentati (come la bevanda alla banana)

Alcuni partecipanti allo studio hanno mantenuto questi miglioramenti anche quattro settimane dopo il cambio alimentare, indicando che modifiche a breve termine nella dieta possono avere effetti duraturi.

Dieta africana tradizionale a rischio anche nel Continente

Lo studio evidenzia anche una criticità: l’urbanizzazione e lo sviluppo economico in Africa stanno spingendo sempre più persone verso modelli alimentari occidentali, aumentando i rischi legati a malattie croniche.

«È importante valorizzare le diete tradizionali africane, proprio come si è fatto con la dieta mediterranea o quella giapponese» sottolinea Quirijn de Mast, internista e autore della ricerca. «Il nostro lavoro mostra quanto profondamente l’alimentazione influenzi l’infiammazione e il metabolismo».

Conclusioni

Questo è il primo studio a mappare in modo completo gli effetti di una dieta africana sulla salute. I risultati parlano chiaro: cambiare alimentazione può cambiare la nostra salute, anche in tempi brevi. E ciò che funziona in Africa, può insegnare molto anche al resto del mondo.

 

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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