Con l’avvicinarsi dell’autunno esplodono nuove diete sul web e sui giornali: ora è la volta della dieta Rina, che promette addirittura di perdere 25 chili in 3 mesi. In realtà questo regime alimentare esiste da più di vent’anni. Il suo ideatore è Stefan Celan, medico sportivo. Si chiama Rina, come il giornale per il quale era stata inventata.
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Dieta Rina: a cosa stare attenti?
Diciamo subito che un calo così importante di peso in così pochi giorni ha un impatto estremamente significativo sulla salute delle persone. Può essere gestito solo sotto un rigido controllo medico ed è consigliato praticamente solo a persone che per motivi di salute devono perdere in fretta molti chili. È previsto anche un giorno di semi digiuno al mese, che non deve mai essere affrontato con leggerezza. Chi soffre di condizioni croniche o malattie come quelle cardiovascolari o diabete o prenda farmaci o stia seguendo una cura deve parlarne assolutamente con il medico. A differenza di molte diete prevede però una buona dose di frutta e verdura.
Attenzione alla sfide sul web
La dieta Rina sta vivendo una crescente popolarità sul web, complice la promessa di farci dimagrire per sempre. In soldoni si tratta di un regime dissociato, che prevede l’assunzione di alcuni nutrienti a rotazione di quattro giorni. A riportarla in auge ci ha pensato il tam tam sui social network. Alcuni utenti propongono delle vere e proprie sfide, o challenge come si chiamano nel mondo telematico.
Dieta Rina: come funziona?
Come si accennava si basa su cicli di quattro giorni. Avremo:
- un giorno proteico,
- uno a base di fibre,
- un giorno di carboidrati,
- uno a base di frutta.
Arrivati al ventinovesimo giorno ci sarà il water day, in pratica 24 ore di digiuno.
Si parte dalla colazione e si può mangiare fino alle 20. Dopo di che non si può mangiare più niente fino al giorno dopo. Naturalmente si può bere acqua o tisane non dolcificate.
Il Giorno Proteico
Colazione a base di frutta come banana, pesche, mele, pere con caffè o tè. La frutta totale dev’essere intorno ai 150-200 grammi. A pranzo 150 grammi di alimenti proteici come carne, uova, formaggi magri. Si può accompagnare con un’insalata, ma senza olio o con verdure, tranne patate o legumi. La cena prevede di mangiare le stesse cose del pranzo, ma con le porzioni ridotte a metà.
Dieta Rina: il Giorno delle Fibre
La colazione è sempre la stessa. A pranzo 80 grammi di riso integrale o bianco e 100 grammi di legumi e una porzione di verdure grigliate. Se non vogliamo il riso possiamo scegliere altri cereali integrali come il farro o l’avena. È concessa anche la quinoa. Per la cena, stesso schema: si dimezzano le dosi del riso. Nel pomeriggio un’ora di camminata.
Il Giorno dei Carboidrati
A colazione il regime è sempre uguale. A pranzo una pizza con verdure o marinara. Non ci devono essere né formaggi, né altre proteine animali. In alternativa un piatto di pasta con un sugo semplice. A cena un gelato o una fetta di torta senza crema. Una camminata di un’ora tra pranzo e cena.
Dieta Rina: il Giorno Vitaminico
Colazione identica, ma è previsto uno spuntino con 10 mandorle. A pranzo un’insalata mista con poco olio e qualche seme. Ortaggi a scelta con frutta secca. A merenda sempre 10 mandorle o frutta disidratata. Per cena una macedonia di 200 grammi con 2 noci. In alternativa un’insalata con frutta. È prevista una camminata di un’ora tra pranzo e cena.
Il ventinovesimo giorno c’è il Water Day
Una volta arrivati al 29esimo giorno c’è il giorno della purificazione. Saranno tre quindi nel corso dei 90 giorni di dieta. Si possono mangiare minestroni senza olio, legumi e patate a pranzo e cena. Via libera anche a centrifugati di frutta e verdura.
Il mantenimento dopo i 90 giorni
Trascorsi all’incirca tre mesi dobbiamo fare una pausa di 90 giorni, prima di poter riprendere.
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