Dieta

Dieta NiMe: si perde peso e si migliora la salute

Molto vegetali, ma non è vegetariana. Banditi latticini, carne rossa e cibi ultraprocessati

Si chiama dieta NiMe e sta conquistando molti adepti perché promette di perdere peso e migliorare tutti i valori metabolici, quindi colesterolo, trigliceridi e glicemia. NiMe è la crasi di Non-Industrialized Microbiome Restore, che in italiano significa Ripristino del Microbioma Non Industrializzato. Prende questo nome dal fatto che si ispira alle abitudini alimentari delle comunità rurali della Papua Nuova Guinea, che seguono un regime antico.

Dieta NiMe: cosa dice la scienza?

Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Cell ha dimostrato che, dopo tre settimane di dieta NiMe, i partecipanti non solo hanno perso peso, ma hanno anche:

Gruppo San Donato

  • ridotto il colesterolo cattivo del 17%,
  • abbassato i livelli di zucchero nel sangue del 6%,
  • diminuito la proteina C-reattiva (marcatore di infiammazione di malattie cardiache) del 14%.

La dieta si concentra su cibi non industrializzati, ricchi di fibre e poveri di cibi lavorati, con l’obiettivo di ripristinare un microbioma intestinale più sano.

Cosa prevede questa dieta?

Si tratta in generale di una dieta prevalentemente vegetale, anche se non vegetariano, con molti legumi e cibi integrali. Ogni giorno è comunque prevista anche una porzione di proteine animali, come pollo e salmone. Sono esclusi i latticini, i prodotti a base di grano e la carne rossa. Prevede l’assoluta mancanza di alimenti processati o trasformati. Ormai diverse ricerche scientifiche hanno reso chiaro il concetto che le conseguenze sulla salute siano importanti, con un aumento significativo del rischio di sviluppare malattie croniche, come quelle cardiovascolari, il diabete e alcune forme di tumore. La dieta è ricca di fibre, 22 grammi ogni 1.000 calorie, una misura che supera le attuali raccomandazioni dietetiche, quindi devono stare attente le persone che soffrono di problemi gastrointestinali.

Questa nuova dieta ha il vantaggio di mantenere inalterato il microbioma presente nell’intestino, danneggiato dai cibi già pronti. In questo modo diminuisce la presenza dei batteri pro-infiammatori.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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