Una dieta iperproteica, cioè caratterizzata da un drastico abbattimento di carboidrati e zuccheri in favore di un alto apporto di proteine, è in grado di accelerare la crescita di cellule tumorali già presenti nell’organismo e in via di sviluppo? Antonio Moschetta, professore associato di Medicina Interna all’Università degli Studi di Bari e ricercatore AIRC, fa chiarezza sull’argomento.
Una dieta ricca di proteine favorisce la crescita delle cellule tumorali?
«Ad oggi non esiste ancora la possibilità di dare una risposta certa se la dieta iperproteica possa far ammalare di cancro, in quanto sarebbe prima necessario effettuare studi prospettici su gruppi di pazienti con uno specifico tumore» spiega il docente. «Infatti bisogna chiarire non solo la quantità ma anche l’effetto individuale delle diverse tipologie di proteine animali e vegetali».
Gli studi condotti finora cosa indicano?
«Esistono numerosi studi che sottolineano l’importanza della riduzione dell’introito calorico sia in fatto di prevenzione sia durante la terapia di una patologia tumorale» continua Moschetta.
«Abbiamo anche a disposizione un dato sull’importanza di basso contenuto proteico, specie per le proteine di origine animale: recenti ricerche hanno infatti sottolineato l’importanza di un limite della percentuale di calorie in forma di proteine per garantire longevità e riduzione di malattie oncologiche, dato che si perde però negli over 65 anni. In futuro sono necessari studi nutrizionali controllati per verificare la rilevanza del dato raccolto, senza modificare gli altri componenti essenziali della dieta come grassi e carboidrati che possono agire sugli stessi assi ormonali alla base del dato osservato» conclude il ricercatore.
Chiara Caretoni
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