Alimentazione

Curare la Salute: un aiuto agli italiani per una dieta sana

Si è parlato della "fuga" degli italiani dalla dieta mediterranea che ha protetto la nostra salute per secoli, al convegno Spazio Nutrizione. La conferma di questa affermazione arriva dai risultati del Test della Piramide raccolti da “Curare la Salute” ed elaborati dal Censis

Sono stati i risultati del Test della Piramide, raccolti da “Curare la Salute” ed elaborati dal Censis, a confermare queste affermazioni.

La fotografia che arriva dal Test della Piramide

Il Test della Piramide si trova all’interno di curarelasalute.com. Oltre 27.000 persone hanno risposte alle domande e i dati sono stati esaminati dal Centro Studi Investimenti Sociali. L’analisi è stata fatta dal Censis con il coordinamento della dottoressa Ketty Vaccaro, Responsabile Salute e Welfare CENSIS.

Gruppo San Donato

La fotografia che ne è uscita è scoraggiante: gli italiani mangiano poca frutta, verdura e pesce, pochi legumi e a sorpresa poca pasta. L’unico baluardo della dieta mediterranea che rimane costante è l’olio extravergine di oliva.

Perché è nato il progetto Curare la Salute

«È un segno del paradosso alimentare di questi tempi», commenta Michele Carruba, Direttore del Centro Studi e Ricerche sull’Obesità dell’Università di Milano e membro del comitato scientifico del congresso.

«L’abbondanza dei cibi oltre al cambiamento dello stile di vita e abitudini alimentari hanno portato a un impoverimento nella qualità dei consumi – spiega il professor Carruba – e all’abbandono di quegli alimenti più semplici ma nutrizionalmente più nobili che appartengono da sempre alla nostra cultura alimentare mediterranea». Per questo è nato il progetto Curare la Salute: per aiutare gli italiani come e cosa mangiare.

L’alimentazione cambia a ogni età

Le persone più colpite da un’alimentazione non adeguata sono le donne in gravidanza, i bambini e gli anziani, oltre a molti tra coloro che sono impegnati in attività fisiche e psichiche stressanti.

«La donna in gravidanza – spiega Fabio Parazzini, ginecologo della Prima Clinica Ostetrica e Professore dell’Università di Milano – durante la gestazione non dovrebbe abbandonare legumi, pasta e cereali, assumere adeguate quantità di acqua e integrare la dieta con acido folico, vitamine e minerali».

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