Il suo nome significa «grossa radice» e a una prima occhiata, più che a un ravanello, somiglia a una carota. Al massimo a una rapa. Eppure il daikon è noto anche come ravanello cinese, giapponese o ravanello invernale. Una varietà del più comune ravanello rosso che arriva sulla nostra tavola direttamente dell’Asia orientale. Il suo sapore è delicato (più di quello del cugino rosso, anche se varia nella parte inferiore, intensificandosi) e per questo è un ortaggio molto versatile dal punto di vista culinario.
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Il ravanello bianco in cucina
Con una lunghezza media di circa 20–35 centimetri, e 5–10 di diametro, il daikon ha un ruolo da protagonista nella cucina asiatica. La sommità della radice può essere mangiata cruda, grattugiata o a scaglie su varie pietanze. Mentre la parte bassa, che ha un sapore più forte e piccante, è preferibile da consumare cotta, al vapore, saltata in padella oppure come ingrediente di zuppe di miso o stufati. Il ravanello bianco può svolgere anche il ruolo di contorno di verdura per piatti di pesce, in insalata oppure marinato con l’aceto. Una volta acquistato, va conservato in un posto asciutto e fresco, al massimo per un paio di settimane. La stagionalità è simile a quella del ravanello rosso, quindi si un ortaggio autunnale e invernale.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
100 grammi di daikon crudo apportano circa 75 calorie. Per quanto riguarda i nutrienti, invece:
- 1,6 g di fibre
- 22 mg di vitamina
- 0,046 mg di vitamina B6
- 28 µg di folati
- 0,3 µg di vitamina K
- 27 mg di potassio
- 27 mg di calcio
- 23 mg di fosforo
- 21 mg di sodio
- 16 mg di magnesio
- 0,40 mg di ferro
(fonte dei nutrienti: «Enciclopedia» dell’Humanitas Research Hospital)
Benefici e controindicazioni del ravanello bianco
Grazie alla ricchezza di vitamine e sali minerali, il consumo di daikon è un ottimo alleato per la riduzione dei grassi saturi e del colesterolo introdotti con l’alimentazione nell’organismo. Ben fornito di fibre, inoltre, promuove una corretta funzionalità intestinale, favorendo la regolarità in bagno. Il ravanello bianco è anche fonte di sostanze antiossidanti, ma può contenere anche goitrogeni, cioè delle molecole di origine vegetale che possono compromettere il buon funzionamento della tiroide.
Gli antiossidanti «colpevoli» del colore bianco
Tutta la frutta e la verdura bianca è ricca di isotiocianati. Sono una tipologia di antiossidanti di cui diversi studi hanno confermato l’azione potettiva contro l’invecchiamento cellulare. Ma non solo. Gli alimenti bianchi contengono anche l’allilsolfuro, che favorisce la fluidità del sangue e aiuta nella prevenzione di problemi cardiovascolari (ne è particolarmente ricco l’aglio). Per conoscere le proprietà degli altri colori di frutta e verdura, puoi leggere questo articolo.
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