La ricetta dei crauti
Volete fare il pieno di batteri buoni, che mantengono in salute l’intestino e potenziano le difese immunitarie (scopri qui tutti gli altri benefici dei cibi fermentati)? Procuratevi allora un vaso di vetro da 1 litro con chiusura a vite o ermetica. Poi tagliate i crauti, metteteli in una ciotola e aggiungete del sale (il 2% sul loro peso, ma è sempre meglio aggiungerne meno e poi assaggiare ed eventualmente salare ancora). Iniziate a mescolare con le mani così da rompere le fibre e far fuoriuscire il liquido di vegetazione. Dopo un po’ le verdure avranno un aspetto vizzo e strizzandole uscirà del liquido salato: la salamoia. A piacere potete aggiungere spezie o aromi: aglio, pepe, cannella, semi di cumino, fieno greco ecc.
La preparazione dei vasetti
A questo punto inserite tutte le verdure nel vaso di vetro, premendo bene e avendo cura di lasciare un po’ di spazio tra il bordo del vaso e le verdure. Versate sopra la salamoia raccoltasi sul fondo della ciotola fino a coprire il tutto e tappate. Per tenere le verdure compresse potete usare un pressino da conserve o delle pietre passate in acqua al bollore. Durante i primi giorni la fermentazione sarà vivace, nel vaso si produrrà molto gas (anidride carbonica) e bisognerà farlo uscire aprendo e chiudendo rapidamente il coperchio. Fatelo su un lavandino perché assieme al gas uscirà anche parte della salamoia.
Quando consumare i crauti
Quando saranno pronti? Non esiste un termine preciso. Le verdure si possono consumare dopo pochi giorni o dopo mesi. Dipende dal gusto personale. Il pieno del sapore e dei principi nutritivi, però, si ha dopo circa 2 o 3 settimane (dipende dalla temperatura, più fa caldo e prima le verdure matureranno) ma il gusto s’intensifica con il tempo, con l’aumentare degli acidi organici che danno il sapore.
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