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Carne rossa
È meglio limitarsi a un paio di porzioni al massimo alla settimana. Se ne mangiamo troppa, saremo più soggetti alla formazione di placche aterosclerotiche nelle arterie a causa dell’alta concentrazione di carnitina che aumenta il rischio di andare incontro a una malattia cardiovascolare come infarto, ictus, embolia, trombosi venosa e arteriosa.
Agnello
La carne di agnello è una carne rossa ricca di grassi saturi e colesterolo, che se assunti in grandi quantità possono alzare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, perché impenna i livelli di colesterolo cattivo, l’LDL.
Maiale
Nonostante ormai la carne di maiale sia molto più magra rispetto al passato, se mangiata in eccesso fa aumentare i livelli del colesterolo cattivo.
La pelle del pollo
La carne bianca come quella di pollo è generalmente consigliata dai cardiologi, perché è tra le più magre. La sua pelle però è particolarmente grassa e ricca di colesterolo.
Salumi e wurstel
Troppo sale e troppi grassi, i salumi e i wurstel vanno limitati al minimo, per non rischiare di far aumentare i livelli di colesterolo nel sangue. I “meno pericolosi” da questo punto di vista sono il prosciutto crudo sgrassato e la bresaola.
Frattaglie e interiora
Stanno vivendo un periodo di rinascimento queste parti di carni che fino a qualche anno fa erano state praticamente abbandonate e ora sono state riportate in auge da molti importanti chef. Assolutamente da evitare il cervello, che ha il potere di far innalzare e di molto i livelli di colesterolo nel sangue, ma tutte le frattaglie, anche quelle di pollo, devono essere limitate.
Burro
Da sempre indicato come il male assoluto, in realtà ultimamente è stato rivalutato da diversi studi scientifici. Innanzitutto gli esperti consigliano di mangiare il burro di alta qualità e spiegano che, seppure non dobbiamo esagerare, è meglio il burro a crudo di molti altri oli.
Oli e margarina
La maggior parte degli oli provoca l’aumento del colesterolo cattivo e la diminuzione di quello buono. Stiamo parlando ad esempio del famigerato olio di palma, ma anche dell’olio di cocco. Non seguono questa regola l’olio extravergine di oliva, che invece è alleato della salute del nostro cuore e quello di semi di lino.
Cibi fritti
I fritti piacciono praticamente a tutti. Come riuscire a rinunciare a una frittura di pesce, a una tempura di verdura o alle polpette? Purtroppo però anche loro fanno innalzare i livelli di colesterolo cattivo, quindi dobbiamo limitarli alle occasioni speciali.
Cibo pronto
Il cibo pronto andrebbe limitato al massimo già solo per le grandi quantità di zucchero e sale che contiene. In più, generalmente, viene preparato con grassi idrogenati che hanno come conseguenza quella di fare impennare i valori del colesterolo cattivo.
Patatine nel sacchetto
Le patatine nei sacchetti sono amate da tutti, ma non dalla salute del nostro cuore. Contengono molto sale, dannoso per la pressione sanguigna e vengono fritte in grassi idrogenati, che fanno schizzare verso l’alto il colesterolo.
Popcorn al burro
Questa è un’altra moda importata dagli Stati Uniti. I pop corn in sé non fanno male alla salute, ma se ci aggiungiamo del burro fuso come avviene in molti cinema italiani i valori del colesterolo schizzano verso l’alto.
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