L’elisir di lunga vita esiste? Sì, nella credenza della nostra cucina. Se vogliamo vivere di più e in salute, dobbiamo eliminare dalla nostra dieta i cibi che presentano un alto contenuto di grassi saturi e sostituirli con quelli ricchi di grassi insaturi.
Secondo quanto emerge da uno studio condotto dalla Harvard Chan School e dal Brigham and Women’s Hospital su 126.000 soggetti monitorati per 32 anni, se rimpiazziamo i grassi saturi caratteristici dei prodotti di origine animale (come lardo, burro, panna, carne rossa) con quelli vegetali (olio extravergine di oliva, olio di semi o di girasole) apportiamo notevoli benefici al nostro organismo, aumentando le chance di allungare la nostra vita.
Grazie a questa ricerca, pubblicata sulla rivista Jama Internal Medicine, si è scoperto che il consumo di grassi insaturi – presenti anche nella frutta secca, nei semi di lino e girasole, nelle noci, nelle nocciole e nel salmone – comporta una riduzione tra l’11 e il 19% di tutte le cause di mortalità. I grassi di tipo vegetale, infatti, non solo hanno un effetto positivo sul cuore e sulla circolazione, ma diminuiscono anche il colesterolo Ldl (cioè quello “cattivo”).
Al contrario, dito puntato contro i grassi idrogenati trans, contenuti in margarina, brioche, snack dolci, salatini, patatine fritte surgelate, dadi e cibi da fast food: il consumo di questi alimenta causa un aumento del 16% del rischio di morire precocemente. (Scopri perché se dormi poco aumenta il tuo colesterolo)
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