Bere moderatamente alcolici protegge le lipoproteine a bassa densita HDL, ovvero il colesterolo buono. La scoperta arriva da ricercatori dell’Università della Pennsylvania e dell’Ospedale cinese di Kailuan, recentemente presentata alle Sessions dell’Associazione dei Cardiologi americani.
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Il ruolo di LDL e HDL
Com’è noto ci sono due tipi di colesterolo: quello “cattivo”, l’LDL, e quello “buono”, l’HDL. Il primo può causare la formazione di placche nelle arterie, conosciuta con il nome di aterosclerosi, che è responsabile di attacchi cardiaci e ictus. Il secondo invece funziona da spazzino dell’LDL: trascina queste proteine nel fegato, dove vengono distrutte ed espulse dal nostro corpo. Questo processo può ridurre il rischio di infarto e ictus.
Alcol e cuore: poco protegge il colesterolo buono
Seguire una dieta sana, fare attività fisica e non fumare sono tutti stili di vita che contrastano un colesterolo alto. Ora, questa ricerca dimostra che anche una moderata assunzione di alcol protegge il colesterolo buono. I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 80.000 cinesi che avevano un’età media di 49 anni, che sono stati divisi in cinque gruppi a seconda di quanto alcol bevessero: mai, in passato, leggero, moderato, forte. Per moderato si intende da mezzo a un bicchiere per le donne e da uno a due per gli uomini al giorno. Gli esperti hanno notato che proprio nella categoria dei moderati bevitori si evidenziava un più lento declino del colesterolo buono, rispetto a tutti gli altri.
Alcol e cuore: ecco l’alcolico “migliore”
L’alcolico che funziona meglio in questa azione è la birra. Per quanto riguarda il vino i ricercatori fanno notare che erano troppo poche le persone analizzate che lo bevevano per capire se funzionasse davvero.
Francesco Bianco
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