Gli antibiotici sono tra i farmaci più prescritti, specialmente in autunno e inverno. Vengono spesso prescritti per combattere infezioni batteriche come tonsillite, faringite, laringite, bronchite o polmonite, spesso associate a virus influenzali o al COVID-19.Tuttavia molti esperti avvertono che l’uso eccessivo può contribuire all’antibiotico resistenza, un problema crescente in Occidente e in Italia.
Nonostante ciò, quando utilizzati correttamente, gli antibiotici restano medicinali fondamentali. Tra i loro effetti collaterali più comuni troviamo disturbi gastrointestinali. Questo accade perché gli antibiotici, soprattutto quelli ad ampio spettro, uccidono non solo i batteri dannosi ma anche quelli benefici presenti nel nostro organismo.
In questo articolo
Come proteggere l’intestino durante una cura antibiotica
Uno dei consigli più utili è assumere probiotici e prebiotici. I probiotici vanno assunti al termine della terapia antibiotica, a meno che non si presentino sintomi gastrointestinali come diarrea. In questo caso, è consigliabile prenderli subito, ma sempre a distanza dall’assunzione dell’antibiotico di circa sei ore.
Non bisogna dimenticare l’importanza dei prebiotici, che fungono da nutrimento per i probiotici. Una ricerca americana ha identificato alcuni alimenti ricchi di prebiotici, come:
- Foglie di tarassaco
- Topinambur
- Aglio
- Porro
- Cipolla
Antibiotici cosa mangiare: cibi fermentati per un microbiota sano
Un’altra raccomandazione è includere nella dieta cibi fermentati, come formaggi fermentati, crauti, kombucha e kimchi. Questi alimenti sono ricchi di Lactobacilli, batteri buoni che aiutano a mantenere il microbiota in equilibrio.
Fibre: un aiuto per la flora intestinale
Consumare alimenti ricchi di fibre, soprattutto fibre solubili, può essere di grande aiuto. Il nostro corpo non le digerisce, ma i batteri intestinali benefici sì, favorendone la crescita. Una ricerca del 2022 ha dimostrato che assumere fibre solubili, presenti in frutta e verdura, può ridurre i problemi intestinali legati agli antibiotici. Tuttavia è meglio introdurre le fibre dopo la terapia antibiotica, poiché potrebbero interferire con l’assorbimento dei principi attivi del farmaco.
Alimenti da evitare durante l’assunzione di antibiotici
Alcuni alimenti possono ridurre l’efficacia degli antibiotici. Tra questi, il pompelmo e il suo succo, poiché interferiscono con il metabolismo del farmaco. Anche il calcio, presente nei latticini, in alcune acque minerali e nei cibi fortificati, può ridurre l’assorbimento di alcuni antibiotici.