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Viva l’ananas!
L’ananas è un frutto esotico versatile e fresco, che ormai possiamo trovare tutto l’anno grazie alle importazioni. Con il suo tipico gusto dolce e leggermente acidulo, può stuzzicare il nostro palato in mille modi: perfetto da morsicare dopo i pasti, per aiutare la digestione, può essere anche trasformato in una bevanda dissetante o in succose fette sciroppate da usare come decorazione nei dolci. Scopriamo le sue proprietà insieme agli esperti della Nutrition Foundation of Italy (NFI), l’associazione no-profit che da 40 anni studia il rapporto fra cibo e salute contribuendo alla diffusione di una corretta educazione alimentare.
Sulle tre caravelle
L’ananas è originario del Sud America e la sua antica storia si incrocia con quella delle civiltà precolombiane: già i Maya, gli Aztechi e gli Inca lo consideravano come una risorsa molto preziosa. Cristoforo Colombo conobbe questo frutto nel 1493 a Guadalupa e da allora cominciarono le importazioni verso l’Europa. L’ananas, insieme al lime, divenne un importante “compagno di viaggio” per i marinai, che consumavano questi frutti ricchi di vitamina C per prevenire lo scorbuto durante le interminabili navigazioni oceaniche.
Dove nasce
Originario del Sud America, tra Paraguay e Brasile, l’Ananas sativus Schult. f. (famiglia delle Bromeliacee) è oggi coltivato in modo intensivo in tutta la fascia tropicale, dalle Hawaii al Queensland australiano, dove le temperature sono costanti nell’anno (comprese tra i 20 e i 30 gradi) e dove sono frequenti i terreni fertili, acidi, ricchi di sostanze organiche e di potassio, come quelli vulcanici.
Frutto fresco
L’ananas fresco è caratterizzato da un sapore dolce e acidulo, dovuto alla presenza di zuccheri e acido citrico. Grazie alla refrigerazione riesce a mantenere intatte tutte le sue qualità fino al banco di vendita. Apporta un modesto contributo calorico (poco più di 40 kcal/100 g) perché ha un contenuto di zuccheri piuttosto ridotto, dato da saccarosio (5,4 g/100 g), fruttosio (2,5 g/100 g) e glucosio (2 g/100 g). L’ananas è anche un’importante fonte di vitamina C (17 mg/100 g), vitamina E, beta-carotene e sali minerali (come potassio, calcio e magnesio).
Andiamo al succo
Gran parte degli ananas sono destinati all’inscatolamento, all’essiccamento o alla produzione di succo. Quest’ultimo prodotto, non zuccherato, fornisce circa 51 calorie per 100 grammi e, rispetto al frutto fresco, presenta un contenuto ridotto di alcuni minerali (potassio, cloro, calcio, magnesio), vitamina C, vitamina E e beta-carotene.
Dopo i pasti
L’ananas mangiato dopo i pasti favorisce blandamente la digestione grazie alla sua molecola chiave, la bromelina. Il frutto è poi ricco di acqua e fibre, che facilitano il transito intestinale e contribuiscono alla corretta composizione del microbiota. Infine nell’ananas troviamo l’acido citrico e l’acido malico, che hanno un leggero effetto diuretico.
La bromelina
Gli effetti benefici dell’ananas sono in gran parte dovuti alla bromelina, un enzima proteolitico (cioè capace di frammentare le proteine) che abbonda soprattutto nel gambo del frutto. In concentrazioni farmacologiche, la bromelina possiede proprietà antinfiammatorie, analgesiche, fibrinolitiche e miorilassanti. Viene impiegata su edema, ecchimosi, ematomi da traumi sportivi o post-operatori (odontostomatologia, chirurgia otorinolaringoiatrica, varici), ma anche su ferite e ustioni; è gastroprotettore e mucolitico; possiede proprietà drenanti (molto utili nel trattamento della cellulite) ed è impiegata anche contro i dolori mestruali.
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