Un’app che ridà voce ai pazienti di tumore. Un dispositivo per la comunicazione assistita per chi si trova senza voce o ha difficoltà a parlare a causa di un tumore della testa e del collo. L’applicazione “La Mia Voce” è stata rinnovata da Merck dopo il lancio avvenuto nel 2013. La presentazione della nuova versione, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute, è stata fatta nel corso del Festival della Scienza di Genova, giunto alla sua 20esima edizione e considerato uno dei più rilevanti eventi di diffusione della cultura scientifica.
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App che ridà voce ai pazienti di tumore: gratis da novembre la nuova versione
“La Mia Voce” ha ottenuto anche il patrocinio di AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati, AIOCC – Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica e SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie. L’app è utile sia alle persone che hanno perso la voce sia a chi se ne prende cura, assumendo grande importanza per lo svolgimento delle normali attività della vita quotidiana, specialmente nella fase post-operatoria. A partire dal mese di novembre l’app sarà disponibile gratuitamente per le piattaforme Apple e Android e scaricabile dai rispettivi store online.
Il tumore testa collo: diagnosi precoce fondamentale
In Italia i tumori che colpiscono le vie aeree superiori rappresentano circa il 3% di tutti i tumori maligni. Ogni anno si diagnosticano 13.000 nuovi casi. Gli uomini sono più interessati delle donne, con 7.300 nuovi diagnosi all’anno.
Resta fondamentale la diagnosi precoce per avere tassi di guarigione molto alti. «Purtroppo nella maggior parte dei pazienti la malattia viene scoperta tardi, a uno stadio avanzato. In questi casi le terapie devono essere più invasive e le probabilità di guarire sono minori. Ciò è dovuto principalmente alla scarsa conoscenza di questi tipi di cancro, ed alla conseguente sottovalutazione dei sintomi», dice Lisa Licitra, Direttrice SC Oncologia Medica 3 – “Tumori Testa – Collo”, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori Milano & Professoressa Associata di Oncologia Medica, Università degli Studi di Milano.
Con questo tumore si può perdere la capacità di parlare
A volte si può andare incontro alla compromissione della capacità di comunicare in modo comprensibile.
Non poter parlare provoca frustrazione e senso di isolamento, con gravi conseguenze a livello psicologico e relazionale. Risulta quindi fondamentale un sussidio per consentire a queste persone di superare, almeno parzialmente, le difficoltà legate a questa importante limitazione.
App che ridà voce ai pazienti di tumore: ci sono oltre 130 frasi
pre-registrate
I ricercatori hanno realizzato l’app La Mia Voce, partendo dallo studio delle specificità della patologia e delle reali necessità dei pazienti. In questa fase è stata necessario l’aiuto della professoressa Lisa Licitra e di AILAR. I pazienti che non riescono a parlare bene possono utilizzare l’app in modo intuitivo, attraverso oltre 130 icone, ciascuna associata a un nome e ad una frase preregistrata. È inoltre possibile personalizzare l’app in base alle diverse esigenze personali nella vita di tutti i giorni. Toccando una delle 130 icone, l’app permetterà di riprodurre la relativa frase pre-registrata, pronunciata da una voce maschile o da una femminile, a discrezione dell’utente.
Ci sarà anche un sistema di traduzione
La nuova versione de “La Mia Voce” prevede l’integrazione di uno strumento di traduzione che sarà in grado di riprodurre messaggi audio in diverse lingue. Prevista anche la possibilità di inserire un’immagine nelle frasi personalizzate scritte dall’utente e la possibilità di mantenere un tono di voce corretto se nel messaggio è presente un punto interrogativo o esclamativo.