L’Agenzia europea del Farmaco (Ema) ha dato il via libera all’autorizzazione di due nuovi vaccini adattati a Omicron per fornire una protezione più ampia contro le varianti di Covid. Si tratta di Comirnaty Original/Omicron BA.1 di Pfizer e Spikevax Bivalent Original/Omicron BA.1 di Moderna. Entrambi i colossi farmaceutici hanno ottenuto la stessa autorizzazione anche dalla Food and Drug Administration, l’agenzia che regola il mercato dei farmaci negli Stati Uniti. Tutti e due i vaccini non potranno per ora essere somministrati a persone sotto i 12 anni. Devono aver ricevuto almeno la vaccinazione primaria contro il virus.
In questo articolo
Vaccini adattati a Omicron: più efficaci nel combattere le nuove varianti
Pfizer e Moderna hanno adattato i loro vaccini. Questo significa che li hanno “aggiornati” alle varianti attualmente circolanti. Gli altri vaccini erano stati modellati sul virus scoperto a Wuhan. Secondo i dati delle sperimentazioni, approvati da Ema e FDA, questi vaccini potenziano la protezione contro il virus. In questo modo dovrebbero aiutare a mantenere una protezione ottimale anche contro nuove varianti.
I vecchi vaccini restano efficaci contro i sintomi gravi
L’Agenzia europea del Farmaco ricorda che i vaccini originali sono ancora efficaci nel prevenire le forme gravi dell’infezione. Hanno quindi ancora la capacità di limitare gli accessi negli ospedali e il numero di persone che perdono la vita.
Vaccini adattati a Omicron: si attendono le decisioni del ministero della Salute
Ora la parola passa prima alle agenzie del farmaco dei vari Paesi che formano l’Unione europea per l’approvazione definitiva. Una volta ufficializzato il loro uso, saranno i singoli governi, aiutati dalle autorità sanitarie, a stabilire la platea a cui raccomandare la vaccinazione.
I Paesi europei spingono per avere a disposizione i vaccini già a fine settembre e iniziare così al più presto le campagne vaccinali. La Germania ha ufficialmente raccomandato la quarta dose agli over 60, in precedenza consigliata solo dopo i settant’anni.
Leggi anche…
