Il rapporto tra incubi e ansia è particolarmente importante da indagare. Come sappiamo il sonno occupa circa un terzo della nostra vita. I sogni appaiono per il 25% del riposo. Sognare e analizzare il valore dei sogni è quindi decisamente importante. Spesso chi soffre di ansia ha un brutto rapporto con il sonno. Inoltre sono sempre di più le persone adulte colpite dagli incubi. Ecco cosa fare.
Da molto tempo gli psichiatri sostengono che ci sia un forte legame tra i disturbi del sonno e quelli dell’ansia in particolare e dello stress in generale. Ora una ricerca tedesca ha dimostrato che il tema degli incubi delle persone che soffrono di stress sia molto diverso da chi non ne soffra. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Dreaming.
In questo articolo
Incubi e ansia: quali sono i brutti sogni più ricorrenti?
Soffrire di ansia porta a riposare male e avere interruzioni proprio durante la fase REM con incubi ricorrenti. I ricercatori dell’Università di Düsseldorf hanno anche individuato i temi protagonisti dei brutti sogni nelle persone che soffrono di ansia. Sono:
- il sogno di un ex o di una ex,
- essere aggrediti o bloccati dalla paura,
- essere inseguiti,
- la morte di persone care,
- incidenti.
Al risveglio le emozioni prevalenti in chi soffre di ansia erano negative.
Incubi e ansia: la ricerca tedesca
Per raggiungere il loro obiettivo il team di lavoro in forza nel centro di ricerca tedesco ha confrontato i sogni di persone che soffrono di ansia, con quelli di chi è sano. I ricercatori hanno analizzato i dati di 38 persone con disturbi di ansia e 38 persone sane. Il gruppo di lavoro ha monitorato tutti i partecipanti, che hanno dovuto compilare anche diari onirici e questionari sul tema.
Analizzando tutte le informazioni, gli esperti hanno scoperto che ci sono differenze significative nel contenuto degli incubi tra i due gruppi. Questi incubi includevano:
- sognare un/una ex,
- sogni emotivamente più intensi,
- una maggiore prevalenza di immagini ad alta velocità.
I sogni come luogo ostile per gli ansiosi
“I sogni dei pazienti ansiosi possono raffigurarsi nella trasposizione dell’esperienza di un ambiente spaventoso, ostile e pericoloso riscontrabile nella vita reale”. Anton Rimsh è l’autore principale e psicologo dell’Università di Düsseldorf in Germania. “Pertanto possiamo presumere che la presenza di un disturbo d’ansia istighi una maggiore intensità soggettiva complessiva delle esperienze oniriche e delle immagini oniriche”.
Perché gli ansiosi fanno questi incubi?
Il principale motivo riguarda il fatto che sia l’ansia, sia la fase REM del sonno interessano l’amigdala, la corteccia prefrontale mediale e la cingolata anteriore. L’attività di queste regioni del cervello diventa particolarmente attiva, perché stimolata da due elementi. L’ansia infatti interessa queste zone anche durante il giorno, rendendole costantemente attive.
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